Nonostante la neve
sulle montagne abbia finalmente dato un po' di sollievo a chi ama
sciare e alle persone preoccupate per l'eventualità della siccità
estiva a causa della mancanza dell'algido elemento, la primavera si
sente sulla pelle appena il cielo si schiude ai raggi del già
tiepido sole. Il paesaggio della Sabina in questo momento dell'anno è
particolarmente suggestivo: la tipica ondosità delle colline che
sembrano rincorrere i Pre-Appennini con l'aiuto di un impetuoso
venticello si evidenzia in coloratissime rotondità '#petalose'. Ecco
che nelle campagne cominciano a comparire i cacciatori di asparagi
selvatici e nei banchi dell'ortofrutta i mazzetti di asparagi
coltivati si ergono fanatici. Le erbe aromatiche rinnovano le loro
foglioline e già si cominciano a trovare le foglie di menta fresca.
Aglio
Menta
Timo
Rosmarino
Ginepro
Salvia
Olio extravergine
di oliva
Sale
Vino bianco
Spezzatino di manzo
Acqua
Patate
Asparagi
Pepe nero fresco
Sigillare lo
spezzatino in olio con aglio tagliato a pezzettini piccolissimi,
ginepro, olio, timo, quando comincia a tirar fuori il liquido di
cottura, aggiungere salvia, menta e rosmarino, sfumare con vino
bianco, aggiungere acqua e sale. poi far cuocere coperto a fuoco
basso fin che lo spezzatino non è abbastanza morbido, quindi dopo
almeno 3 o 4 ore di cottura. Quando la carne è cotta, mondare gli
asparagi, tagliarli a fettine piccole, lasciando da parte le punte,
pelare, lavare e tagliare le patate a pezzettini piccoli ma non
piccolissimi, aggiustare di sale, far cuocere. A fine cottura
aggiungere un pizzico di pepe nero grattugiato fresco e una foglia di
menta fresca.
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