La Pasqua si
avvicina e gli esperimenti nelle cucine italiane per le differenti
torte da mangiare durante la tipica colazione, che, come da gloriosa
tradizione italiana, varia da regione a regione, da provincia a
provincia, con personalizzazioni peculiari di ogni famiglia. Nel
Centro Italia spesso si mettono a tavola uova, salumi, cioccolata e
la torta pasqualina. Negli ultimi anni la tradizione si è aggiornata
con la colomba dolce di produzione industriale o semi-artigianale e
le uova di Pasqua. Chiunque dirà la sua sulla colazione di Pasqua e
sulla scampagnata di Pasquetta, per cui è inutile discettare troppo,
la soluzione migliore è presentare una bella tavola apparecchiata
con gusto primaverile, e quest'anno potrebbe essere una buona idea
imbandire una colazione o predisporre un plaid da prato in tema
'petaloso', disponendo fiori, possibilmente commestibili e molto ben
puliti, sulla tovaglia e/o nei piatti di portata, e impostare la
giornata sulla parola più in voga nella 'nuova politica':
gentilezza. È proprio in onore di questa splendida virtù e semplice
disposizione d'animo, che il Primo Ministro del Canada ha associato
in modo del tutto appropriato al concetto di patriottismo che questa
torta è stata creata. Insieme agli ingredienti tradizionali della
torta pasqualina lo sciroppo d'acero, tipico prodotto proveniente
dalle foreste canadesi, è andato a completare ed esaltare l'aroma
della Tintura imperiale distillata con un procedimento antichissimo
elaborato dai Monaci Cistercensi della medievale Abbazia di Casamari,
istituita nel XIII secolo, proprio per sottolineare che innovazione e
tradizione possono andare deliziosamente a braccetto, soprattutto nel
rispetto della natura e dei suoi ritmi.
Sciroppo d'acero
Farina
Farina integrale
Prosciutto
Vino bianco
Cummel Karvi
Latte di farro o
latte per amalgamare le uova
Uova (due)
Semi di finocchio
Lievito madre
essiccato
Lievito di birra
Acqua per
sciogliere il lievito di birra
Tintura imperiale
distillata dai Monaci Cistercensi dell'Abbazia di Casamari
Olio extravergine
di oliva
Primosale (poco)
Parmigiano
grattugiato (pochissimo)
Pepe bianco
macinato fresco
Noce moscata
macinata fresca
Spezzettare il
prosciutto e metterlo in una padella fredda antiaderente, accendere
il fuoco a fiamma bassissima e farlo diventare croccante facendo
attenzione a non bruciarlo, farlo raffreddare su un piatto. A parte
sbattere le uova con il latte di farro o con il latte intero, e
sciogliere un panetto di lievito di birra in acqua tiepida. Mettere
le farine in un recipiente ampio, aggiungendo gli ingredienti non
liquidi. Girare bene, aggiungere pian piano gli ingredienti liquidi,
in base a quello che richiede l'impasto. Impastare a lungo fino ad
ottenere un composto morbido, elastico e sufficientemente arioso ma
non molle, sodo ma non duro. Coprire con la carta pellicola e con una
coperta. Lasciar riposare alcune ore, poi impastare di nuovo, coprire
e lasciar riposare, all'occorrenza impastare nuovamente, coprire,
lasciar riposare e poi cuocere in forno caldo a 180°-200°.
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