L'ultimo
venerdì di maggio si celebra la Festa dei Vicini, un'iniziativa di
origine francese ideata da Atanase Périfan che sta prendendo piede
un po' in tutto il mondo 'occidentale', diffondendosi prima in Europa
e poi in Paesi quali il Canada e il Giappone. Quest'anno la Festa dei
Vicini 'cade' il 27 maggio e questa ricetta è dedicata alla
semplicità con cui i rapporti tra vicini possono essere un elemento
essenziale della vita di una comunità interagente in uno spazio
civico, che sia esso la città, la cittadina, il paese o un
quartiere.
La
semplicità è simbolizzata dalla pasta di pane senza condimenti e
fronzoli, la dolcezza della convivialità dalla presenza del pomodoro
ciliegino, l'oliva amarognola ribadisce che è nell'unione armoniosa
delle differenze che si possono contrastare le piccole avversità e
difficoltà della vita quotidiana mentre l'origano è il ritmo
aromatico di sapori, costumi e usanze che si intrecciano all'interno
del medesimo tessuto sociale, andando a comporre una sinfonia di
sapori peculiarissima.
Farina
sabina
Olio
extravergine di oliva Sabina D.O.P. o di sasso dei Monti Lucretili
Sale
Origano
siciliano
Olive
nere sabine condite e conservate (olive, sale, olio extravergine di
oliva, semi di finocchio, anice, scorze di limone)
Pomodori
ciliegini
Lievito
di birra
Acqua
tiepida per il lievito
Impastare
la farina sabina con il lievito di birra sciolto in acqua tiepida,
porre in un recipiente, coprire con pellicola e coperta, far
lievitare. Pulire e tagliare a pezzettini i ciliegini, condirli con
sale, olio e origano. Denocciolare a mano le olive. Creare dunque
dischetti di circa 10 cm di diametro e 2cm di spessore, farcire con i
ciliegini e le olive, chiudere l'impasto, porlo in una teglia su
pirottini di carta forno. Infornare in forno già caldo a 210° o
230°C per una ventina di minuti.
Nessun commento:
Posta un commento