Molti
vegetariani e vegani lamentano di non avere altre scelte, quando
vanno a cena o a pranzo fuori con altre persone, delle verdure alla
griglia e di insalatine spesso poco convincenti. Su internet non è
inusuale leggere sfoghi di vegetariani e vegani frustrati da
ristoratori che non vogliono saperne di mettersi al passo con i tempi
e usare un po' di fantasia nella preparazione di piatti a base di
ortaggi. La bellezza della democrazia e delle società libere è la
possibilità di critica, soprattutto in modo educato e non offensivo,
e la capacità della società stessa di evolvere in base ai
suggerimenti più o meno velati di cittadini che chiedono di veder
rappresentate le proprie istanze anche in base ai mutati costumi
della società. Questa possibilità di critica tesa al miglioramento
e all'inclusione sociale non può, di tutta evidenza, andare ad
inficiare i diritti universali faticosissimamente conquistati in nome
di ideali, idee o credenze politiche e religiose. Ovviamente non è
accettabile che le donne vengano relegate ad un ruolo marginale nella
società perché lo dice qualche fanatico religioso e altrettanto
ovviamente non è possibile imporre un sistema sociale fondato su
idee totalitarie che andrebbero a snaturare l'essenza stessa delle
società libere e democratiche. Questo è un principio generale cui
ci si deve attenere soprattutto avendo sempre molto chiaro in mente
il monito della Repubblica di Weimar, che contemplava la Costituzione
più puramente democratica che ci potesse essere, senza garantire
però l'esistenza stessa della democrazia nel caso in cui vi fosse
stata la volontà popolare di un regime totalitario. La storia ci
insegna che non esiste libera scelta quando un regime totalitario sta
imponendo le proprie regole e quindi non esiste democrazia quando ciò
accade, è necessario dunque creare degli strumenti di protezione
della democrazia stessa. Tenendo dunque fermi i capisaldi del loro
menù, è pur vero che gli chef potrebbero fare un piccolo sforzo per
rielaborare verdure e ortaggi anche per un pubblico di vegetariani e
vegani.
In questa
ricetta si insaporisce un preparato vegetariano, le polpette di
verdure, con il vino mentanese Garibaldino, che ha un bouquet
particolarmente adatto ad insaporire e amalgamare le verdure.
Insalata
Fave fresche
sbucciate anche della pellicola
Melanzane
sbucciate
Semi di
finocchiella selvatica
Sale
Vino
mentanese Garibaldino rosso
Curry
Timo fresco
Mentuccia
fresca
Zucchine
Aglio
Cipollina
ramata
Uva ursina
Olio
extravergine di oliva
Pangrattato
Tagliare le
verdure e mettere in pentola senza soffritto, aggiungere le spezie,
un goccino d'acqua, gli odori, pochissimo olio e poco vino, far
cuocere a fuoco medio, coperto, poi aggiungere acqua, continuare a
cuocere e, quando le melanzane sono quasi sfrante, scoperchiare e far
rapprendere. Far raffreddare, triturare nel mixer e aggiungere pangrattato per addensare, lavorarle a polpettine, porre in una teglia oliata e
infornare a circa 190°C-210°C per una ventina di minuti.
Nessun commento:
Posta un commento