“Vogliamo
il pane e anche le rose”, un efficacissimo slogan del femminismo
italiano, è l'ispirazione di questa ricetta. La focaccia ricorda le
pizze che si cuocevano prima di infornare le pagnotte impastate a
mano nella madia per controllare la temperatura del forno,
squisitezze d'altri tempi e di cui ancora si ricorda la fragranza,
mentre le difficoltà e la fatica con cui le donne dovevano sfamare
pargoli e familiari è rappresentata dalla cipolla, bianca come un
abito da sposa, e che fa piangere lacrime di gioia o dolore. I petali
di rosa, a significare il bisogno di coccole, gentilezze e grazia,
donano un aroma inconfondibile, rafforzato dal pungente e squisito
ginepro, dal perenne rosmarino mediterraneo e dalle spezie che creano
una mescolanza unica e briosa di sapori ed emozioni.
Acqua
Lievito di
birra
Farina sabina
Cipolla
bianca
Sale grosso
Olio
extravergine di oliva Azienda Agrituristica Le Farnie
Grigliata
alle rose Azienda Cerqueto
Sciogliere il
lievito di birra in acqua tiepida, impastare insieme alla farina,
alla cipolla tagliata finemente e alla grigliata alle rose Cerqueto,
aggiungere un filo d'olio se necessario, porre in un recipiente,
coprire con la carta pellicola, indi con la coperta e mettere a
lievitare a lungo. Dunque stendere l'impasto in una teglia oliata per
uno spessore di circa 2cm., cospargere di sale grosso, e un filo
d'olio, bucherellare con le dita e infornare in forno già caldo a
200°C o 220°C per circa una ventina di minuti.
Nessun commento:
Posta un commento