Ghandi riuscì
con la nonviolenza a sconfiggere l'esercito più potente del Pianeta,
che all'epoca era quello britannico, e ad ottenere l'indipendenza dal
Regno Unito. Una lotta, la sua, che è stata di ispirazione per
generazioni e generazioni. Le parole del Mahatma sulla pace, i
diritti e, appunto, la nonviolenza ma anche soltanto il suo volto
sorridente e gentile fanno ricordare l'importanza della dignità
nelle battaglie per la conquista di ciò che dovrebbe essere ovvio
nelle società aperte e civili e che talvolta non lo è punto, oppure
non lo è più. La regressione nello sviluppo democratico delle
società libere è un problema che si manifesta in moltissime forme,
dall'oppressione sulle donne nei Paesi medio-orientali che nella
seconda metà del Novecento erano allineate ai Paesi europei per
l'emancipazione femminile e che poi hanno vissuto un nuovo Medioevo,
si spera per vivere poi un Rinascimento medio-orientale, ai diritti
sindacali delle società occidentali che sembravano assodati e che,
come spesso accade quando si verifica una rivoluzione tecnologica,
debbono essere oggi ripensati e ridefiniti per evitare non soltanto
la perdita di quei diritti ma anche perché la libertà è come un
rapporto di coppia o di amicizia ben riuscito, è qualcosa che si
costruisce giorno per giorno, con continui assestamenti che
permettono l'evoluzione e non l'involuzione del rapporto stesso.
Nella società
contemporanea il tempo libero sembra essere una parte essenziale
della definizione del diritto nel lavoro. Il tempo libero ha a che
fare con la vita privata, sociale e familiare delle persone che
debbono essere rispettate in quanto tali, e non in base al 'censo'.
Se una
persona è dirigente di una grande multinazionale o se è il ragazzo
che pigia i tasti sull'ascensore del grattacielo newyorkese della
medesima società, quando si parla di rispetto della 'sfera privata'
si deve applicare il principio di uguaglianza, perché ciò impone in
primo luogo il rispetto del fondamentale principio di eguaglianza dei
cittadini.
Nei Paesi
Bassi hanno inoltre capito da moltissimo tempo che il tempo libero è
un motore di sviluppo per l'economia e 'conviene' rispettare i
diritti dei lavoratori non oberandoli di lavoro e lasciando loro più
tempo per agire nello spazio civico, quindi per interagire e
socializzare, ma anche per rilassarsi e tornare più contenti e con
mente e corpo riposati al lavoro, cosa che aumenta di molto la
produttività, come è ampiamente dimostrata. Il problema nelle
società multietniche si potrebbe porre ove vi fossero esigenze
differenti per i giorni liberi in base alle credenze religiose, in
effetti questo potrebbe essere un problema oppure una risorsa, tutto
sta ad organizzare il lavoro nel modo più efficiente e produttivo
nel rispetto pieno dei diritti delle persone, anche e soprattutto in
virtù di nuove forme di lavoro.
Questa
ricetta è ispirata alle differenze che si incontrano andando a
definire un piatto ricco e gustoso in cui i sapori si armonizzano
senza prevalere in un insieme delicato e saporito.
Riso Basmati
Sale
Olive nere
sabine secche, condite con semi di finocchio, sale e olio
extravergine Sabina D.O.P.
Olio
extravergine di oliva Sabina D.O.P. o di sasso dei Monti Lucretili
Sale
Burro
d'alpeggio della Latteria Sociale di Beduzzo Inferiore
Mozzarella
Carciofi e
limoni per pulirli
Acqua
Cipolla
Curry mild
Vino bianco
frizzantino
Mondare e
tagliare e i carciofi, porli in una pentola con un po' di cipollina,
olio e sale, tutto a crudo, far ammorbidire a fuoco medio-basso.
In un'altra
pentola preparare in soffritto leggero in acqua e olio di cipollina e
curry, aggiungere il riso, salarlo e girare finché diventa
traslucido, aggiungere i carciofi, dunque il vino, far evaporare
l'alcool, poi aggiungere acqua tiepida continuando a girare di quando
in quando. Quasi a fine cottura aggiungere burro sciolto nel
microonde o a bagnomaria e immediatamente prima di servire, la
mozzarella a tocchetti.
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