Esistono
tantissimi modi per rovinarsi la salute, bere, fumare, andare in
bicicletta nella Pianura Padana in un giorno di nebbia o per le
strade di Roma durante una giornata di pioggia e poi esistono
abitudini sane quali fare una bella passeggiata in mezzo al verde,
lontano da smog, rumori e traffico o dondolarsi su un'altalena
ridendo come bambini che hanno appena scoperto di avere nuovi amici e
nuovi giochi. Il gioco, il buon umore e la capacità di ridere come
bambini aiutano certamente a vivere meglio, così come una buona e
sana alimentazione. Difficile mantenere questa convinzione, a volte,
quando si entra in uno di quei supermercati soltanto biologici in cui
le confezioni ispirano ricettine scarne e un po' tristi. Eppure
alimentarsi bene può essere anche piacevole, a volte, soprattutto
quando si recuperano elementi della cucina tradizionale italiana
possibilmente facendo attenzione non soltanto al marchio 'bio' ma
anche a quello 'filiera italiana', essendo l'Italia il Paese che ha
saputo sviluppare e conservare nei millenni la più variegata
biodiversità.
Grano
saraceno bio
Miglio Alce
nero da filiera italiana
Olio
extravergine di oliva Azienda agrituristica Le Farnie
Bieta
Cicorietta
Carote
Lattuga
Cipolla
Acqua
Sale
Bacche di
ginepro
Mondare bene
le verdure. Tagliarle a pezzi piccoli ma non piccolissimi. Porre in
una pentola gli ingredienti, tranne il miglio e il grano saraceno che
andranno aggiunti più avanti. Coprire d'acqua in abbondanza ma non
troppo. Far bollire, dunque, quando le verdure saranno cotte e il
brodo insaporito, aggiungere il grano saraceno e una manciatina di
miglio. Aggiustare di sale se necessario, finire di cuocere.
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