Il fagiolo
verdolino aquesiano è uno di quei legumi che costituiscono l'immensa
ricchezza della biodiversità agroalimentare italiana, ed è uno di
quei prodotti iscritti nel Registro delle risorse genetiche a rischio
di erosione perché è prodotto da pochissime aziende agricole e in
modalità rigorosamente biologica. Il sapore e la consistenza lo
rendono adattissimo alle preparazioni tipiche dell'Alta Tuscia, che
prevedono i tipici abbinamenti con rosmarino e aglio, semplici e non
troppo pesanti. Considerando la leggerezza tipica della cucina della
zona, anche se spesso abbinata a salumi e carni piuttosto saporite,
il fagiolo verdolino aquesiano può essere utilizzato anche quale
base di zuppe adattissime alla bella stagione senza rinunciare
all'apporto nutritivo e proteico delle leguminacee. Questa ricetta
unisce ingredienti e sapori tipici della calda Sicilia con il
verdolino aquesiano con un risultato perfetto soprattutto se in
abbinamento al farro sempre prodotto nel Centro Italia oppure a
patate al forno con il rosmarino o anche ad una bella insalata di
arance e finocchiella.
Olio
extravergine di oliva Azienda Agrituristica Le Farnie
Cipollina
ramata
Semi di
finocchiella selvatica siciliana
Arancello di
Papà Pietro
Sale
Acqua
Fagiolo
verdolino aquesiano Azienda Cerqueto
Far rinvenire
i fagioli in acqua per qualche ora. Fare un soffritto leggero in
acqua e olio con un trito di cipolla e semi di finocchiella
selvatica, sfumare dunque con il liquore arancello, aggiungere acqua
e quindi i fagioli sciacquati. Salare. Servire in zuppa con crostoni
di pane oppure scolare e servire su bruschetta accompagnato da altri
ingredienti con un filo di olio a crudo.
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