domenica 5 giugno 2016

Zuppa fresca con fagiolo verdolino aquesiano, finocchiella e arancello di Papà Pietro




Il fagiolo verdolino aquesiano è uno di quei legumi che costituiscono l'immensa ricchezza della biodiversità agroalimentare italiana, ed è uno di quei prodotti iscritti nel Registro delle risorse genetiche a rischio di erosione perché è prodotto da pochissime aziende agricole e in modalità rigorosamente biologica. Il sapore e la consistenza lo rendono adattissimo alle preparazioni tipiche dell'Alta Tuscia, che prevedono i tipici abbinamenti con rosmarino e aglio, semplici e non troppo pesanti. Considerando la leggerezza tipica della cucina della zona, anche se spesso abbinata a salumi e carni piuttosto saporite, il fagiolo verdolino aquesiano può essere utilizzato anche quale base di zuppe adattissime alla bella stagione senza rinunciare all'apporto nutritivo e proteico delle leguminacee. Questa ricetta unisce ingredienti e sapori tipici della calda Sicilia con il verdolino aquesiano con un risultato perfetto soprattutto se in abbinamento al farro sempre prodotto nel Centro Italia oppure a patate al forno con il rosmarino o anche ad una bella insalata di arance e finocchiella.


Olio extravergine di oliva Azienda Agrituristica Le Farnie
Cipollina ramata
Semi di finocchiella selvatica siciliana
Arancello di Papà Pietro
Sale
Acqua
Fagiolo verdolino aquesiano Azienda Cerqueto



Far rinvenire i fagioli in acqua per qualche ora. Fare un soffritto leggero in acqua e olio con un trito di cipolla e semi di finocchiella selvatica, sfumare dunque con il liquore arancello, aggiungere acqua e quindi i fagioli sciacquati. Salare. Servire in zuppa con crostoni di pane oppure scolare e servire su bruschetta accompagnato da altri ingredienti con un filo di olio a crudo.

Nessun commento:

Posta un commento