venerdì 28 ottobre 2016

Amaranto con sidro delle Asturie, curcuma fresca, curry e semi di finocchio

Amaranto con sidro delle Asturie, curcuma fresca, curry e semi di finocchio

Da qualche tempo il Parlamento italiano è invaso da politicanti di basso livello che cercano di distruggere quella parvenza di democrazia che si sarebbe nel BelPaese se si riuscisse ad implementare la Costituzione al di là dell’unico capitolo veramente implementato, gli scellerati Patti Lateranensi, verso la creazione di una vera Repubblica democratica fondata sul lavoro e sul rispetto dei diritti fondamentali. È evidente che c’è, in Italia, un bisogno assoluto di politici perché il Paese sta scivolando non troppo lentamente, e nonostante la resilienza tenace del popolo italiano, verso un oblio assurdo e un decadimento barbarico. I politici, ossia chi è in grado di comprendere le esigenze reali della popolazione, è capace di capire quali sono le migliori soluzioni da adottare per far progredire il Paese nella direzione della tutela del patrimonio artistico, culturale, ambientale e dello sviluppo sostenibile, onestamente e con la forza e la determinazioni necessari a costruire uno Stato areligioso - di Stato Religioso già ce n’è uno e da quando governa l’Italia le condizioni di italiani, territori e liberi pensatori sono disastrose – che sia in grado di creare le condizioni oggettive per la creazione di sviluppo sostenibile.
Questa ricetta è dedicata ad una Regione europea tanto amata da chi governa quello Stato da essere un vero e proprio gioiello di pura bellezza ed efficienza, le Asturie, patria del Re di Spagna.

Amaranto
Curcuma fresca
Semi di finocchio
Sale iodato
Curry
Olio extravergine di oliva
Acqua
Sidro Sueve della Sidreria Crespo


In una pentola bassa dal fondo alto scaldare olio e acqua la curcuma sbucciata e lasciata intera, il curry, i semi di finocchio, versare a pioggia l’amaranto, salare e girare, quindi sfumare col sidro. Aggiungere acqua per circa il doppio, quasi il triplo del volume. Abbassare la fiamma, far bollire con la pentola coperta a fuoco basso per circa una mezz’oretta, cinque minuti prima della fine della cottura togliere il coperchio e far evaporare l’acqua in eccesso girando per evitare che si attacchi al fondo.

Nessun commento:

Posta un commento