martedì 4 ottobre 2016

Pizza rustica vegetariana con cavolfiore, gomasio e maggiorana



I libri sono splendidi esemplari della capacità umana di comunicare oltre le apparenze. Tra le righe, i segni stampati sulle pagine o evidenziate sui fogli elettronici si crea un rapporto unico e particolare tra il lettore e lo scrittore, un rapporto privato in cui le fantasie si incontrano e si intrecciano in un modo affatto unico e assoluto.
È per questo che vedere la trasposizione di un’opera letteraria in forma filmica scatena sempre reazioni contrastanti sulla ‘fedeltà’ del testo alle immagini e viceversa.
Può anche accadere che si stia leggendo un libro in cui si parla di un luogo, ad esempio di un piccolo convento del Monferrato, e si vada a fare una gita in un altro posto, ad esempio nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e si veda il medesimo luogo che si è immaginato mentre si sta leggendo.
A volte le apparenze ingannano ma le persone riescono sempre, anche a distanze siderali, a comunicare amore profondo o amicizia sincera.
Questa ricetta è ispirata alla capacità delle fantasie di comunicare tra loro oltre le apparenze.

Pasta sfoglia Giovanni Rana
Olio extravergine di oliva
Sale iodato
Maggiorana
Gomasio integrale
Cavolfiore
Semi di finocchio


Mettere a bagno, lavare e cuocere al vapore il cavolfiore. Condirlo con sale iodato, olio, maggiorana, semi di finocchio, unirvi quindi la ricotta fresca fino a formare un composto. Stendere la pasta sfoglia in una teglia oliata, riempirla con il composto, richiudere i bordi, spolverare con gomasio integrale e infornare in forno già caldo a 200°C o 220°C per circa trenta minuti. Servire con tisana di genepy. Adatto anche a vegetariani che non mangiano formaggio cagliato. 

Nessun commento:

Posta un commento