Pomodori gratinati al
forno, ricetta di Mamma Lucilla
L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro,
recita il primo articolo della Costituzione della Repubblica Italiana, quel
testo che periodicamente è oggetto di tentativi di riforma, si fa per dire, che
attentano ai principi stessi della libertà e delle fondamenta su cui si fonda
l’idea di democrazia e l’organizzazione repubblicana. Cosa voglia dire lavoro
dopo la rivoluzione elettronica e successivamente quella dell’interconnessione
planetaria è poco chiaro. Non tanto e non particolarmente per quanto concerne
l’attività fisica e/o mentale che il concetto di lavoro implica, quanto per
tutte le battaglie sacrosante per il rispetto dei diritti umani fondamentali.
Mentre i parlamentari che non rappresentano il sentire e i bisogni della
popolazione si affannano a ricercare leggi elettorali e da oltre vent’anni
dibattono sulle modalità per ottenere più o meno seggi in base a sondaggi e
personali, quanto costose, elucubrazioni, le persone di qualunque età e
pressoché qualsiasi estrazione sociale si trovano a dover affrontare una
questione assai spinosa: un mercato del lavoro non normato. In altre parole, un
sistema lavorativo, che sempre in base alla Costituzione, prevede compensi
adeguati alla propria formazione e abilità senza discriminazioni di sorta,
soprattutto di religione, censo e sesso, illegale e totalmente al di fuori da
qualunque forma di regolamentazione e tutela da parte dello Stato, che al
momento è piuttosto evidentemente non rappresentato in modo democratico.
Partendo dal primo articolo della Costituzione possiamo senza
remore affermare che l’Italia è un Paese fuorilegge e soprattutto una Nazione
che non rispetta neanche le più basilari forme di diritto, umano e democratico.
Potrebbe sembrare un’inezia o un’esagerazione eppure al
momento l’Italia sta vivendo una nuova dissoluzione del diritto, come accadde
con l’Impero Romano, si è ancora in tempo per risanare tali lacune e per
evitare le disastrose conseguenze che la dissoluzione del diritto comporta.
Ciò è evidente in Italia e lo è tanto più in Paesi molto più
potenti e che vantano similitudini proprio con quell’Urbe di cui viene lodata
la straordinaria modernità, gli Stati Uniti d’America.
Questa ricetta, semplice come gli articoli della
Costituzione, è ispirata alla libertà.
Olio extra vergine di oliva
Sale iodato
Pangrattato
Basilico
Pomodori
Lavare e tagliare i pomodori, porli in una teglia oliata,
salarli, cospargere di pangrattato, un filo d’olio e qualche foglia di
basilico. Infornare in forno già caldo a circa 180°C o 200°C fino a cottura,
che dipende dalla freschezza dell’ortaggio e dal gusto.
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