Insalata amara
La Natura è semplicemente perfetta e particolarmente
resiliente nonostante i tanti tentativi umani di distruggerla. Tra l’uomo e la
Natura vince sempre lei, si potrebbe dire che ‘non c’è partita’ o ‘non c’è gara’.
Eppure l’uomo continua a disturbarla, a cercare di sfruttarla, a tentare di
esaurire le sue risorse e le sue forze. La Natura qualche volte reagisce
spiegando all’essere umano che è piuttosto insignificante, sbuffa con uno
tsunami, sputacchia con un vulcano che manda in tilt il traffico aereo di mezzo
pianeta per giorni, si scrolla le spalle con un terremoto devastante, alza la
testa con tornado e maremoti spaventevoli oppure, molto più semplicemente,
spiega che un umile picchio può scombinare i piani di centinaia di scienziati e
mandare in cenere investimenti di miliardi di dollari appollaiandosi su un
razzo della NASA e sabotandone di fatto la partenza. L’essere umano è però
alquanto stupido, si affanna, annaspa e continua ad inquinare, a sfruttare a
distruggere, letteralmente a rompere il piatto in cui mangia, avvelenando il
cibo che deglutirà. La Natura continua fondamentalmente ad ignorarlo, e pian
piano una parte sempre più consistente del genere umano comincia a capire
quanto è insignificante e quanto è molto più logico, produttivo e remunerativo
amare il proprio ambiente, rispettarlo, nettarlo dagli sbagli commessi da
generazioni precedenti, agire differentemente, pensare, essere e soprattutto
essere partecipi della Natura, di quella meraviglia che ci fornisce tutto ciò
di cui abbiamo oggettivamente bisogno, anche a livello alimentare. In estate ci
rinfresca e ci idrata con la frutta più acquosa, al cambio di stagione tra
estate e autunno fa maturare l’uva che riattiva il sistema immunitario e rafforza
il corpo e lo spirito.
Questa ricetta è ispirata alla perfezione della Natura,
lievemente amareggiata dalla stupidità umana.
Radicchio rosso
Funghi champignon
Rucola
Gomasio
Olio extra vergine di oliva
Finocchi
Lavare e tagliare le verdure per il loro verso, quindi
condire con Gomasio e olio extra vergine d’oliva. A piacimento aggiungere
qualche chicco d’uva.
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