lunedì 24 ottobre 2016

Insalata amara

Insalata amara

La Natura è semplicemente perfetta e particolarmente resiliente nonostante i tanti tentativi umani di distruggerla. Tra l’uomo e la Natura vince sempre lei, si potrebbe dire che ‘non c’è partita’ o ‘non c’è gara’. Eppure l’uomo continua a disturbarla, a cercare di sfruttarla, a tentare di esaurire le sue risorse e le sue forze. La Natura qualche volte reagisce spiegando all’essere umano che è piuttosto insignificante, sbuffa con uno tsunami, sputacchia con un vulcano che manda in tilt il traffico aereo di mezzo pianeta per giorni, si scrolla le spalle con un terremoto devastante, alza la testa con tornado e maremoti spaventevoli oppure, molto più semplicemente, spiega che un umile picchio può scombinare i piani di centinaia di scienziati e mandare in cenere investimenti di miliardi di dollari appollaiandosi su un razzo della NASA e sabotandone di fatto la partenza. L’essere umano è però alquanto stupido, si affanna, annaspa e continua ad inquinare, a sfruttare a distruggere, letteralmente a rompere il piatto in cui mangia, avvelenando il cibo che deglutirà. La Natura continua fondamentalmente ad ignorarlo, e pian piano una parte sempre più consistente del genere umano comincia a capire quanto è insignificante e quanto è molto più logico, produttivo e remunerativo amare il proprio ambiente, rispettarlo, nettarlo dagli sbagli commessi da generazioni precedenti, agire differentemente, pensare, essere e soprattutto essere partecipi della Natura, di quella meraviglia che ci fornisce tutto ciò di cui abbiamo oggettivamente bisogno, anche a livello alimentare. In estate ci rinfresca e ci idrata con la frutta più acquosa, al cambio di stagione tra estate e autunno fa maturare l’uva che riattiva il sistema immunitario e rafforza il corpo e lo spirito.
Questa ricetta è ispirata alla perfezione della Natura, lievemente amareggiata dalla stupidità umana.  

Radicchio rosso
Funghi champignon
Rucola
Gomasio
Olio extra vergine di oliva
Finocchi


Lavare e tagliare le verdure per il loro verso, quindi condire con Gomasio e olio extra vergine d’oliva. A piacimento aggiungere qualche chicco d’uva.

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