venerdì 14 ottobre 2016

Spaetzle di spinaci con gorgonzola dolce e menta fresca

Spaetzle di spinaci con gorgonzola dolce e menta fresca

La gentilezza, parola chiave della nuova politica internazionale di cui il Primo Ministro del Canada Justin Trudeau e Papa Francesco sono un’espressione concreta, è un modo di essere e di vivere la propria vita. Si potrebbe pensare che gentilezza e compassione, nel senso di partecipare alle passioni e alle emozioni degli altri senza farle proprie ma comprendendole, non abbia niente a che fare con la vita civile e con la politica in generale. La vita civile e politica, pensano taluni, è fatta di regole, regolamenti, leggi e ordine, eventualmente inclusione ma certamente non gentilezza o compassione, quelle sono cose che afferiscono alla vita privata, spirituale, al sentire individuale. Su questi fondamenti sono stati costruiti regimi più o meno palesemente autoritari atti a distruggere anziché proteggere e far proliferare la libertà personale e collettiva. A ben guardare questi fondamenti sono contraddittori e minano alla base le idee e le pratiche di libertà, uguaglianza, fratellanza, democrazia. Fondare una repubblica, un sistema in cui la società è considerata un insieme vivo e in costante cambiamento, costituito da elementi con esigenze, storie e soprattutto sensibilità differenti, sulla negazione della libertà individuale e collettiva è evidentemente assurdo, una contraddizione in termini. Eppure questo elemento contraddittorio sembra essere emerso nel momento in cui c’è stata maggiore partecipazione femminile alla vita pubblica e non perché le donne avrebbero ‘maggiore sensibilità’, come afferma un luogo comune difficile da sfatare, bensì perché l’esclusione di una gran parte della popolazione dalla partecipazione alla vita civile è a dir poco contraddittoria col principio di eguaglianza. Questo è assodato, le donne votano, si potrebbe obiettare. Vero, a parte il fatto che il punto non è sapere se le donne votano, bensì affermare il principio fondamentale della libertà di partecipare alla vita pubblica, di veder riconosciuti i propri meriti e le proprie capacità, anche economicamente e formalmente, così come per chiunque, la base della politica è e dovrebbe essere comprendere le esigenze reali della popolazione, di un Paese, capire e dunque indirizzare, proteggere, tutelare e poi indirizzare, programmare, costruire un presente e un futuro sostenibili rivitalizzando il passato, soprattutto nei casi di nazioni con una storia artistica e culturale particolarmente consistente come l’Italia. È evidente che per poter intraprendere le prime fasi di questo percorso è necessario avere compassione e generare una politica con gentilezza, profondo rispetto e amore.
Questa ricetta, in cui la menta fresca ingentilisce il sapore acuto del gorgonzola, seppur dolce, avvolge di morbida crema l’aroma degli spinaci.

Spaetzle di spinaci Ca’ Bianca
Latte intero
Gorgonzola dolce o Invernizzi
Menta fresca
Acqua
Sale iodato


Porre una pentola piena d’acqua sul fuoco, far bollire l’acqua. Fondere in un pentolino a fuoco bassissimo il gorgonzola con pochissimo latte, quindi aggiungere le foglioline di menta fresca appena raccolta e far bollire qualche secondo. Quando la cremina sta per bollire porre gli spaetzle nell’acqua bollente e salata il giusto. Scolarli e metterli in un recipiente, condire e girare bene. 

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