Spaetzle di spinaci con
gorgonzola dolce e menta fresca
La gentilezza, parola chiave della nuova politica
internazionale di cui il Primo Ministro del Canada Justin Trudeau e Papa
Francesco sono un’espressione concreta, è un modo di essere e di vivere la
propria vita. Si potrebbe pensare che gentilezza e compassione, nel senso di
partecipare alle passioni e alle emozioni degli altri senza farle proprie ma
comprendendole, non abbia niente a che fare con la vita civile e con la
politica in generale. La vita civile e politica, pensano taluni, è fatta di
regole, regolamenti, leggi e ordine, eventualmente inclusione ma certamente non
gentilezza o compassione, quelle sono cose che afferiscono alla vita privata,
spirituale, al sentire individuale. Su questi fondamenti sono stati costruiti
regimi più o meno palesemente autoritari atti a distruggere anziché proteggere
e far proliferare la libertà personale e collettiva. A ben guardare questi
fondamenti sono contraddittori e minano alla base le idee e le pratiche di
libertà, uguaglianza, fratellanza, democrazia. Fondare una repubblica, un
sistema in cui la società è considerata un insieme vivo e in costante
cambiamento, costituito da elementi con esigenze, storie e soprattutto
sensibilità differenti, sulla negazione della libertà individuale e collettiva
è evidentemente assurdo, una contraddizione in termini. Eppure questo elemento
contraddittorio sembra essere emerso nel momento in cui c’è stata maggiore
partecipazione femminile alla vita pubblica e non perché le donne avrebbero ‘maggiore
sensibilità’, come afferma un luogo comune difficile da sfatare, bensì perché l’esclusione
di una gran parte della popolazione dalla partecipazione alla vita civile è a
dir poco contraddittoria col principio di eguaglianza. Questo è assodato, le
donne votano, si potrebbe obiettare. Vero, a parte il fatto che il punto non è
sapere se le donne votano, bensì affermare il principio fondamentale della
libertà di partecipare alla vita pubblica, di veder riconosciuti i propri
meriti e le proprie capacità, anche economicamente e formalmente, così come per
chiunque, la base della politica è e dovrebbe essere comprendere le esigenze
reali della popolazione, di un Paese, capire e dunque indirizzare, proteggere,
tutelare e poi indirizzare, programmare, costruire un presente e un futuro
sostenibili rivitalizzando il passato, soprattutto nei casi di nazioni con una
storia artistica e culturale particolarmente consistente come l’Italia. È evidente
che per poter intraprendere le prime fasi di questo percorso è necessario avere
compassione e generare una politica con gentilezza, profondo rispetto e amore.
Questa ricetta, in cui la menta fresca ingentilisce il sapore
acuto del gorgonzola, seppur dolce, avvolge di morbida crema l’aroma degli
spinaci.
Spaetzle di spinaci Ca’ Bianca
Latte intero
Gorgonzola dolce o Invernizzi
Menta fresca
Acqua
Sale iodato
Porre una pentola piena d’acqua sul fuoco, far bollire
l’acqua. Fondere in un pentolino a fuoco bassissimo il gorgonzola con
pochissimo latte, quindi aggiungere le foglioline di menta fresca appena
raccolta e far bollire qualche secondo. Quando la cremina sta per bollire porre
gli spaetzle nell’acqua bollente e salata il giusto. Scolarli e metterli in un
recipiente, condire e girare bene.
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