Trancio di tonno alalunga
in crosta di patate novelle, menta fresca e bianco di Cerveteri
Si possono immaginare molti modi di agire politicamente, tra
questi vi è, in Paesi democratici, l’opzione di unirsi ad altre persone ed
eventualmente costituire un partito politico oppure aderire ad
un’organizzazione già esistente, ascoltare le necessità e i bisogni di un
nutrito e variegato gruppo di persone, cercare di informarsi e formarsi sulle
migliori soluzioni possibili per vivere meglio e far progredire la nazione e la
democrazia in questione. Ciò accade nei Paesi democratici, quindi prima di
infilarsi in avventurose quanto squallide e sgradevoli azioni politiche è bene
accertarsi che il luogo in cui si vogliono svolgere tali lodevoli attività sia
retto da un sistema democratico solidamente ancorato su principi libertari,
liberali e di giustizia sociale. L’Italia ha le potenzialità per essere una
democrazia ma sarebbe necessario implementare la Costituzione anziché negarne
l’essenza come sovente fanno i codici e soprattutto come troppo spesso tendono
a fare coloro che sarebbero, in teoria, chiamati a difendere e rappresentare le
esigenze più civili del territorio dove vengono eletti. La teoria e la pratica
nel caso italiano hanno tante sfumature quante ne ha la ‘pasta con la salsa’
tradizionale, un numero che rasenta l’infinito o comunque il non calcolabile
con certezza. Definire il concetto di ‘salsa’ è già piuttosto complicato, al
Sud vuol dire sugo di pomodoro preparato in modo differente in base ai gusti
personali, al Centro vuol dire ‘con la panna’ o con altro condimento morbido e
senza una prevalenza di pomodoro, al Nord si avrebbe qualche difficoltà ad
immaginare il condimento per l’insalata messo sulla pasta a meno di un
improvviso mal di stomaco. L’Italia p certamente il Paese dalle tante
variazioni di colore e soprattutto un luogo in cui i cittadini hanno imparato
che la politica è qualcosa che fondamentalmente non li riguarda. Chiunque abbia
una minima cognizione di cosa sia la democrazia si rende perfettamente conto
che questa più che una sfumatura è la negazione stessa di quei principi
democratici su cui si dovrebbe fondare una Repubblica. Ma la politica è
qualcosa che un popolo vivace e fondamentalmente polemico e testardo come
quello italiano non può essere escluso dalla vita attiva, dalla vita civile e
quindi l’agire politico da qualche tempo si ritrova nelle resistenze urbane e
nelle resilienze paesane e si concretizza nelle attività artigianali sempre più
eccellenti.
Questa ricetta, che ha alla base un prodotto artigianale di
grande qualità, è ispirato alla democrazia e alla necessità di implementare e
non distruggere la Costituzione della Repubblica italiana.
Tonno congelato Sapor Maris
Olio extravergine di oliva
Menta fresca
Aglio rosso di Sulmona dal Parco Nazionale del Gran Sasso e
Monti della Laga
Vino bianco di Cerveteri
Sale iodato
Pepe nero
Decongelare il tonno, sciacquarlo sotto l’acqua corrente,
praticare un taglio lateralmente e condire con aglio, olio, sale, menta, pepe.
Lavare con molta attenzione le patate novelle senza sbucciarle, tagliarle a
fettine sottili ma non sottilissime, disporne uno strato in una teglia oliata,
salare, pepare leggermente e mettere alcune foglioline di menta. Adagiare il
tonno sul letto di patate, coprirlo con altre patate a formare un ‘sacco’, quindi
salarle, peparle e aggiungere olio e menta. Infornare in forno caldo a 160°C o
180°C fino a cottura ultimata.
Nessun commento:
Posta un commento