sabato 15 ottobre 2016

Spaetzle agli spinaci con panna di mandorle, erbette provinciali e granella di pistacchio

Spaetzle agli spinaci con panna di mandorle, erbette provinciali e granella di pistacchio

Non sempre è facile comprendere che la democrazia è fondata su principi di laicità. Si pensa che le religioni siano importanti e che altrettanto cogente sia il rispetto delle stesse tanto da inserire le maggiori festività religiose o le date più significative delle liturgie della religione che è maggiormente diffusa, o che è radicata da più tempo, in un determinato luogo. Nei Paesi cattolici la domenica è giorno tradizionalmente festivo eppure basta spostarsi in Israele per riscontrare che il sabato è il giorno sacro, non quotidiano. Questo comporta che il ‘week-end’ per gli israeliani inizia il venerdì, mentre per gli italiani il sabato, e anche per i sauditi il fine settimana è considerato il venerdì e il sabato. È evidente quanto il sentimento religioso si innesti all’interno delle società e in taluni casi rappresenti molto più che un ‘sentire’, ovvero qualcosa che dovrebbe afferire solamente alla sfera privata. Dovrebbe però essere altrettanto palese che non tutte le persone hanno le medesime esigenze e la stessa necessità di partecipare a riti che hanno come cardine la fede in un determinato credo ma è vero che la libertà, come recita una nota canzone di Gaber, “non è uno spazio libero, la libertà è partecipazione”. Relegare la partecipazione alla vita civile e ai momenti di riunione familiare e comunitaria all’appartenenza ad una religione è evidentemente qualcosa di tanto sbagliato quanto illibertario e lo Stato deve garantire l’effettiva libertà della cittadinanza nel suo complesso. È chiaro che il clero, di qualunque religione, non ha interesse alcuno a garantire la partecipazione, e dunque la libertà derivante dallo stare insieme e dal costruire insieme lo Stato perché ha tutto l’interesse a creare momenti di comunione e coesione all’interno dei propri confini ideologici e ideali. Senza arrivare a dichiarare le religioni illegali, sarebbe più che giusto pretendere che lo Stato protegga la libertà individuale e collettiva anche perché altrimenti è molto difficile comprendere a che titolo i cittadini dovrebbero partecipare agli oneri derivanti dal vivere insieme ad altri in un’organizzazione civile come quella di uno Stato democratico. Se non è rispettato il diritto alla libertà i cittadini non si sentono vincolati ad attendere ai propri doveri verso lo Stato.
Questa ricetta, in cui tutti i sapori hanno una loro identità e ben si combinano nello stare insieme, si ispira alla necessità di laicità dello Stato quale garante della libertà e della partecipazione.  

Spaetzle agli spinaci Ca’ Bianca
Panna di mandorle
Salvia fresca
Menta fresca
Timo fresco
Timo citronella fresco
Sale iodato
Acqua
Granella di pistacchio siciliano


Far bollire l’acqua, salarla. Nel frattempo far bollire la panna con le erbette fresche ben lavate e un pizzico di sale, quando è della giusta consistenza, dopo non più di 3 o 4 minuti, mettere a cuocere gli spaetzle nell’acqua bollente salata, quindi scolarli e porli nella pentola con la panna.

Nessun commento:

Posta un commento