mercoledì 5 ottobre 2016

Zuppa piccantina di borlotti, rosmarino e maggiorana con maltagliati di riso e saraceno

Zuppa piccantina di borlotti, rosmarino e maggiorana con maltagliati di riso e saraceno

Dopo la tempesta viene sempre il sereno, dice il proverbio e dopo le crisi economiche c’è sempre una rinnovata attenzione a non sprecare, ad acquistare consapevolmente.
Ecco che si ritrovano le tradizioni locali e le tipicità delle terre nascoste dall’oblio del disegno industriale e del design che spesso poco ha a che vedere con la qualità, la funzionalità e la bellezza durevole sebbene rappresenti un importantissimo fattore di sviluppo e creatività.
Quando si arreda o si acquista qualcosa si pensa alla possibilità che quell’oggetto possa durare nel tempo, sia per la qualità dei materiali utilizzati sia per lo stile. La riscoperta dell’artigianato e della qualità va di pari passo con la consapevolezza di compratori che non vogliono essere semplici consumatori bensì parte attiva di un’economia che rinnova profondamente le proprie radici e il proprio agire in base a quello che si chiama ‘sviluppo sostenibile’. Un oggetto creato da sapienti mani artigiane molto probabilmente durerà nel tempo e si tramanderà alle generazioni future non distruggendo bensì facendo crescere le potenzialità e possibilità di un luogo e di quelle arti e differenze che rendono assolutamente unica e meravigliosa l’Italia, dando nuova linfa a tutte quelle specificità e diversità che costituiscono l’identità europea e mediterranea.
Questa ricetta, in cui viene utilizzata una delle tantissime varietà, specificità tutta italiana, di legumi secchi, unisce alla tradizionale zuppa di fagioli l’innovazione del recupero di elementi considerati parte di usi e consumi contadini, quali il grano saraceno e la farina di riso.

Farina di grano saraceno
Farina di riso
Acqua
Fagioli borlotti freschi
Maggiorana
Rosmarino
Aglio rosso di Sulmona del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga
Cipolletta
Peperoncino
Ginepro
Olio extravergine di oliva
Sale iodato aromatizzato al rosmarino
Semi di finocchio
Uova


Preparare la zuppa facendo scaldare l’olio con l’aglio tagliato a fettine sottilissime, la cipolla tritata finemente, le bacche di ginepro, i semi di finocchio, il peperoncino e le erbe aromatiche. Aggiungere i fagioli e l’acqua, salare e far bollire a fuoco lento, cosicché resti acqua a sufficienza ma non troppa per bollire la pasta. Impastare uova, farina di grano saraceno e di riso in proporzione tale da creare un impasto sodo e malleabile. Stendere la sfoglia a mano o al primo buco dell’impastatrice, tagliare a casaccio con la rotellina, quindi cuocere i maltagliati nella minestra. 

Nessun commento:

Posta un commento