Pita vegetariana con
tofu, maggiorana, gomasio e cavolfiore
Il consumo consapevole è sempre più considerato più che una
tendenza, un vero e proprio modo di vivere. Si sceglie di acquistare i prodotti
da chi li produce con amore, si cerca di conoscere chi coltiva la frutta e la
verdura che verranno poi messe sulla tavola, nei piatti e che quindi andranno a
costituire il nutrimento per il proprio corpo. Il consumatore consapevole sa,
si informa, parla e cerca di sapere il più possibile. Spesso si fida di marchi
di controllo ma ancor più sovente cerca di capire chi vende e chi produce
cercando di ristabilire condizioni civili del commercio quale base anche di
accrescimento della conoscenza, riportando in auge un’usanza che per millenni
ha caratterizzato la complessa storia del Mediterraneo e di tutte quelle
civiltà fondate sull’interazione tra popolazioni differenti. Evitare qualunque
forma di crudeltà è una scelta e molte persone scelgono di non inquinare il
proprio ambiente e il proprio corpo con inutile e dannosa sofferenza.
Questa ricetta è ‘cruely free’, eccezion fatta per la
plastica e i contenitori in cui sono custoditi gli alimenti utilizzati, prodotti
con quel petrolio che inquina ambiente e mette a repentaglio continuamente la
pace mondiale.
Curry mild
Panna di mandorle
Gomasio integrale
Tofu
Maggiorana
Pasta Fyllo
Olio extravergine di oliva
Semi di finocchio
Cavolfiore
Acqua
Lavare accuratamente e cuocere al vapore il cavolfiore,
unirlo al tofu sbriciolato, un po’ di curry, poco, una manciatina di semi di
finocchio, una spolverata di maggiorana e di Gomasio, quindi compattare il
composto con la panna di mandorle. Oliare una teglia e stendere ogni foglio di
pasta fyllo nel modo tradizionale. Quindi cospargere con gomasio, un filo d’olio
e infornare in forno già caldo a 180°C o 200°C per poco più di un quarto d’ora
o comunque fino a cottura.
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