Maccheroni a centonara alla gricia
I grandi
classici della cucina italiana possono essere rielaborati e rivisitati
mescolando tipicità di luoghi diversi seppur molto vicini tra loro. La Sabina
romana e, nello specifico, nomentana è la culla della civiltà romana, area di
rara bellezza, un po’ sorniona e molto nascosta, discreta quasi, in cui il
tutto sembra essere diverso dal caos romano. Lucrezio e Orazio ne lodavano la
tranquillità e le bellezze naturali molti secoli fa e ancor oggi è possibile
godere appieno di sapori antichi, ritmi quasi dimenticati, respirare e vivere
in modo un po’ più adatto al naturale equilibrio.
La vicinanza con
la Capitale è spesso una lontananza, un’affermazione di diversità e differenze.
Se nella metropoli tutto si consuma con arroganza, tutto deve essere veloce,
rapido, accelerato, imponente e sfarzoso oppure sgradevole ed eccessivamente
volgare, nella provincia tutto è più lento, moderazione e sobrietà sono
considerate virtù mentre l’eccesso, l’arroganza e una certa approssimazione è
percepita come eccessiva ostentazione di insicurezza. Una stretta di mano e la
fatidica domanda ‘di chi si fijo?’ ha ancora un valore nella Sabina romana, la
privacy è una parola decisamente straniera e sembra assurdo che in un palazzo
cittadino non ci si saluti per le scale o non si sappia pressoché niente di
vicini di casa e di quartiere.
Questa ricetta,
preparata con i maccheroni a centonara preparati dalla Suocera Enza, unisce la
sveltezza nella preparazione di un condimento romanesco con la lentezza necessaria
a preparare i maccheroni a centonara che vengono ‘stirati’ uno ad uno.
Maccheroni a
centonara (acqua, farina)
Pancetta
Pepe nero
Pecorino
romanesco
Parmigiano
reggiano della Latteria sociale di Beduzzo inferiore
Acqua
Sale di rocca
Preparare o
chiedere a chi lo sa fare di preparare i maccheroni a centonara impastando
acqua e farina e ‘stirandoli’ uno ad uno. In una padella a temperatura
ambiente, mentre l’acqua è sul fuoco prima di bollire, porre la pancetta,
accendere il fornello a fuoco basso ma non troppo, far sfrigolare la pancetta
fino a farla diventare ben croccante senza bruciacchiarla. In una insalatiera
di vetro o di ceramica porre il parmigiano e il pecorino grattugiati in
proporzione di 1:1 spolverare generosamente con pepe nero appena grattugiato.
Salare l’acqua quando bolle e dunque lessare i maccheroni, scolarli tenendo da
parte un po’ di acqua di cottura, condire nell’insalatiera, aggiungendo la
pancetta, pulire la padella con qualche maccherone, girare bene e servire, se
necessario aggiungere un po’ d’acqua di cottura.
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