Fagottelli con pere estive e pecorino pepato siciliano
L’estate è una
stagione molto generosa per quanto riguarda la frutta e la verdura, pressoché
ovunque la Natura fornisce gli esseri umani con i nutrienti necessari a
recuperare forze ed energie con una vera e propria esplosione di vitamine e
colori, adatti anche ad essere conservati per la stagione fredda.
Il problema è
spesso trovare queste delizie nel pieno della maturazione anche nelle grandi
città o nei canali della distribuzione di massa, che spesso preferisce buttare
e sprecare tonnellate di cibo per avere un ampio assortimento piuttosto che
proporre oculate scelte stagionali. La clientela, d’altronde, preferisce spesso
rivolgersi ai grandi supermercati e pretende di trovare tutto, subito,
luccicante e senza neanche un’ammaccaturina a qualunque ora del giorno e,
talvolta, anche della notte. Un atteggiamento che pian piano sta cominciando a
modificarsi ma che sembrerebbe ormai radicato nel consumatore medio che abita i
grandi centri urbani.
In molti casi
basterebbe fare una gita fuoriporta oppure andare in un mercato rionale, frequentare
mercati e mercatini di produttori locali, contattare direttamente le aziende
che utilizzano determinati standard produttivi quando si conoscono direttamente
e non pretendere di trovare tutto, subito, luccicante e senza ammaccaturine
bensì gioire del piacere incommensurabile di gustare un frutto o un ortaggio di
stagione appena colto, col profumo inconfondibile che gli è proprio, nel pieno
rispetto dell’ambiente.
Certamente questo
atteggiamento, più facile in provincia, nelle piccole cittadine e nei paesi, è
meno proponibile nelle grandi metropoli in cui le persone convivono
pacificamente con livelli di inquinamento che sarebbero improponibili per
qualunque persona che vive in provincia e che talvolta non hanno la minima idea
del ciclo produttivo del cibo.
Ritrovare un
rapporto con la natura, un rapporto sano con sé stessi e con il proprio
ambiente è però il modo migliore e più efficace anche per risolvere questioni
che sembrano essere relegati ai piani alti di grandi grattacieli da cui si vede
il cielo attraverso uno spesso vetro e si discutono problematiche finanziarie
senza rendersi minimamente conto che la maggior parte delle risposte è proprio
nell’ambiente, nella natura e nelle persone.
Questa ricetta è ispirata ai ritmi che creano benessere.
Acqua
Farina
Lievito di birra
Pere estive
Pecorino pepato
siciliano
Impastare la farina
con il lievito sciolto in acqua, se è lievito in polvere aggiungere zucchero,
porre in un recipiente, coprire e far lievitare a lungo. Stendere la sfoglia di
circa un centimetro, ritagliare quadrati di circa sette centimetri di lato,
farcire con le pere, ben lavate cui siano stati tolti i semi e il picciolo,
tagliate a fettine di circa mezzo centimetro e tocchetti di pecorino siciliano
con grani di pepe nero. Richiudere a sacchettino, porre in una teglia oliata
oppure con carta forno, infornare in forno ben caldo a 220°C o 240°C per il
tempo necessario alla cottura.
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