martedì 13 marzo 2018

Pappina con tacchino e zucca in acqua Lauretana, ricetta di Papà Claudio


Pappina con tacchino e zucca in acqua Lauretana, ricetta di Papà Claudio

L’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS da alcuni anni raccomanda caldamente di proseguire, quando possibile, l’allattamento esclusivo al seno fino almeno al sesto mese di vita del bebè. Se l’allattamento al seno è un’azione tanto semplice e naturale quanto complicata, sia da un punto di vista fisico che sociale, il divezzamento e lo svezzamento vero e proprio sono forse ancor più complessi, anche perché vi sono tantissime informazioni dissonanti su cosa, come, quando, perché e percome agire nella concretezza. I libri sull’argomento sono molteplici e quasi tutti alquanto discordanti tra loro. I pediatri hanno spessissimo idee piuttosto contraddittorie tra loro, ognuno avendo una propria teoria e linea di pensiero. Nonni, parenti, amici, conoscenti e perfetti estranei sono spessissimo prodighi di consigli e di rimproveri per i neogenitori e i bebè, come per il parto, fanno decisamente di testa loro. Tutto sta nel riuscire a rilassarsi, sembra facilissimo ma non lo è punto, e cercare di entrare in sintonia, possibilmente non soltanto tra mamma e figlio o figlia, bensì tra mamma e papà e dunque figlio o figlia escludendo qualunque forma di condizionamento e cercando di studiare, conoscere ed elaborare una strategia comune. Scalare l’Himalaya sembrerà una passeggiatina rinfrancante al confronto.
Questa ricetta è ispirata alle meraviglie dell’essere genitori.  

Tacchino acquistato dal macellaio di fiducia, circa 20 gr cotto al vapore
Zucca butternut
Costa della bieta coste
Finocchio
Acqua Lauretana, circa 250 ml
Proporzioni di verdura: 4 parti di zucca, 1 parte di costa, 1 parte di finocchio

Cuocere la carne al vapore. Sbucciare la zucca, pulire il finocchio, togliere la parte verde della costa di bieta, lavarli, tagliarli a pezzettini, cuocerli in acqua Lauretana per circa 20’. Mettere le verdure e la carne nell’omogeneizzatore Imetec Bimbo, aggiungere un po’ di brodo di cottura fino a creare una pappina non troppo densa.  

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