Minestrina in acqua Lauretana con pastina degli gnomi,
ricetta di Papà Claudio
Imparare a
leggere le etichette degli alimenti è importante anche per imparare a chiedere
che il mercato e le aziende propongano prodotti sempre più adatti alla salute
delle persone. Sebbene i controlli sul cibo per i bimbi siano particolarmente accorti
per far sì che i prodotti siano sempre più o meno affidabili e adatti all’organismo
di un bebè, chiedere che sulle etichette venga riportato, ad esempio, il luogo
di origine degli alimenti di base è anche una scelta politica.
Facendo un
esempio pratico, in molte etichette è riportata la presenza di latte, farina di
frumento, uova e in taluni di oli vari, in altri di carni. Se carne, latte, uova
arrivano da allevamenti, magari italiani, non intensivi, con un ridotto impatto
ambientale per quanto concerne l’utilizzo delle energie, da aziende che
utilizzano sistemi integrati tali da permette una produzione quasi nulla di rifiuti;
se la terra su cui vengono coltivate riso, frumento e olive non è sfruttata in
modo intensivo e con l’utilizzo di pesticidi bensì con tecnologie che
rispettino e valorizzino il territorio non soltanto si avrà sulla tavola un
prodotto più sano ma si va ad innescare un circolo virtuoso di buone, quando
non eccellenti, pratiche nel paese e nel mondo in cui si vive.
Questa ricetta, creata
da Papà Claudio, è ispirata ai piccoli gesti quotidiani che aiutano ad agire
politicamente per un mondo progressivamente più libero.
Carote
Zucchine
romanesche
Costa della bieta
Finocchio
Acqua Lauretana
Pasta degli
Gnomi l’Origine
Patate
Sbucciare le
carote e le patate, pulire le verdure, lavarle, metterle in pentola con l’acqua
Lauretana con una proporzione di circa un petalo di finocchio, mezza carota
media, mezza zucchina medio-piccola, una patata piccola, mezza costa di bieta, ¼
di litro di acqua Lauretana, un cucchiaio di pastina.
Nessun commento:
Posta un commento