Frittatine primaverili con topinambur
Qualche anno fa,
quando molti motori di ricerca alternativi al colosso Google avevano chiuso i
battenti, si presentò sulla Rete Ecosia, un sito a metà strada tra un servizio
e una organizzazione solidale, che si propone l’ambizioso fine di riforestare
il Pianeta devolvendo una consistente parte degli introiti pubblicitari a
piantare alberi in punti strategici della Terra.
Per qualche curioso
motivo il progetto ha avuto un suo seguito ed è stata raggiunta, e superata, la
quota di venti milioni di piante, tanto che il fondatore si prefigge di raggiungere
il miliardo di piante entro il 2020.
Il sito è, in sé,
abbastanza carino, con un contatore ‘verde’ in alto a destra sul monitor dell’utente
in cui sono evidenziati i ‘punti’ accumulati per raggiungere l’obiettivo di
piantare un albero e ha la caratteristica di far sentire immediatamente più
buoni nel momento stesso in cui si digitano le parole da ricercare. A ben
guardare vi sono molte caratteristiche che, poi, fanno optare per il più noto
motore di ricerca al mondo e mancano alcune caratteristiche cui gli utenti di
Google sono abituati, e affezionati. Non c’è un URL news.ecosia e la sezione
notizie è organizzata in modo obsoleto, ci si aspetterebbe, da un sito
ecologico, per lo meno un’organizzazione dei contenuti se non in forma di
albero, per lo meno non a lista semplice. Poi manca completamente una sezione
kid’s friendly, adatta ai più piccoli. Se il sito punta sulla coscienza
ecologica per far concorrenza agli altri motori di ricerca dovrebbe fornire uno
strumento ai genitori e agli insegnanti che vogliano, mentre insegnano ad
effettuare le ricerche in modo non superficiale, educare all’ecologia, pratica
e del pensiero. Inoltre la pubblicità punta soltanto al brand in sé, all’idea e
alla forza di progetti e solidarietà, il che è un’ottima idea che potrebbe
essere migliorata portando avanti progetti di quello che nelle organizzazioni
internazionali si chiama outreach, possibilmente con un pizzico di fantasia. Ad
esempio, mediante campagne in occasione di giornate dell’ambiente, dell’alimentazione,
degli oceani, ecc.
Questa ricetta è
ispirata all’innovazione sostenibile.
Melissa fresca
Menta fresca
Uova allevate a
terra biologiche
Sale iodato
Olio
extravergine di oliva
Erba cipollina
Topinambur
Pulire i
topinambur e cuocerli al vapore, sbucciarli e ripassarli in padella con le erbe
aromatiche ben lavate e asciugate. Amalgamarle alle uova sbattute, girare la
frittata almeno una volta.
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