Spaghetti alla chitarra con ragù leggero
La storia del
femminismo è lunga e travagliata. Quest’anno ricorre nel Regno Unito il centenario
dell’ottenimento del diritto di voto femminile, seppur per estendere il diritto
a tutte le donne fu necessario attendere altri dieci anni, e del diritto all’elezione
di donne. Molti anni sono dovuti trascorrere prima che in Europa questo diritto
si estendesse anche agli altri Paesi, eclatante è il caso svizzero che garantì
tale diritto soltanto negli anni ’70 del secolo scorso. Vero è che in epoca
preromana e romana taluni popoli italiani, tra cui gli Etruschi, e medio-orientali,
ad esempio gli Egizi, considerassero le donne pienamente in grado di governare.
Sebbene il movimento delle Suffragette sia particolarmente noto a livello internazionale
è però una commediografa francese, che suo malgrado perse letteralmente la
testa per le battaglie che stava conducendo, la donna che può essere considerata
l’antesignana delle femministe europee: Marie Gouze, meglio nota con lo
pseudonimo di Olympe de Gouges. La sua vita è stata un coraggioso esempio di scelte
femministe e i suoi scritti possono essere considerati antesignani delle idee
mazziniane del progressismo libertario. Le sue parole sono l’espressione più
avanguardistica delle moderne idee antirazziste e femministe.
Questa ricetta è
ispirata ad una meravigliosa e coraggiosa donna.
Carne di manzo
macinata acquistata dal macellaio di fiducia
Sale marino
Pomodorini dell’orto
in conserva
Cipolla
Carota
Un pizzico di
sale
Acqua
Olio
extravergine di oliva
Vino bianco
secco e molto leggero
Spaghetti alla
chitarra abruzzesi
Fare un
soffritto leggero in acqua e olio con un trito di cipolla e carota, se piace
anche un po’ di sedano. Aggiungere la carne, cuocerla a fuoco vivace, quindi sfumare
col vino, far evaporare il liquido naturale di cottura, quindi aggiungere i
pomodori, salare. Abbassare la fiamma, far cuocere a fuoco molto basso. Aggiungere
acqua, continuare a cuocere, se necessario aggiustare di sale e correggere l’eventuale
acidità naturale del pomodoro con un pizzico di zucchero. Far bollire l’acqua,
salare, quindi cuocere la pasta, scolarla e condirla col ragù.
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