Tapas con avocado e salmone d’Alaska
La rivoluzione
tecnologica in atto ha delle enormi potenzialità per ridurre notevolmente l’inquinamento
atmosferico sia per quanto concerne le modalità produttive che per quello che riguarda
le nuove forme di lavoro. Recarsi fisicamente all’interno di alcuni uffici o
fabbriche potrebbe essere un’abitudine che diverrà obsoleta tra qualche anno e
i piccoli centri urbani potrebbero ritrovare una loro forza propulsiva. La questione
in sé sembrerebbe presentare molti aspetti positivi ma ve ne sono di negativi,
soprattutto se i luoghi dell’abitare non sapranno diventare centri di
aggregazione in cui vivere sia fondamentalmente piuttosto gradevole. Incontrarsi
in piazza per una chiacchierata e avere la possibilità di fruire di servizi
pubblici adeguati, tra cui scuole, luoghi di incontro per tutte le età, centri
culturali e di conoscenza è fondamentale per la coesione indispensabile alla
pace sociale. Acquistare prodotti artigianali, possibilmente a chilometri zero,
o comunque di aziende che fanno del rispetto ambientale una filosofia anche
commerciale, evitare gli sprechi e i rifiuti è importante per garantire lo
sviluppo sostenibile della nuova economia all’interno delle democrazie contemporanee.
Questa ricetta è
ispirata al vivere lento e armonioso quale prospettiva di futuro sostenibile e
di stabilità economica.
Salmone selvaggio
dell’Alaska affumicato artigianalmente Sapor Maris
Freselline
Avocado
biologico
Germogli di erba
medica
Acqua
Far ‘respirare’ il
salmone almeno un paio d’ore. Affettarlo sottilmente. Bagnare leggermente le
freselline così da farle ammorbidire, sbucciare l’avocado e tagliarlo a fettine
sottili, posizionarlo sulle freselline, aggiungere il salmone, quindi i
germogli ben lavati.
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