Involtini di vitella con patate, timo, mozzarella e menta
Recuperare credibilità
internazionale per uno Stato devastato da politicanti che non rappresentano le
istanze di una popolazione che alacremente contribuisce giorno dopo giorno all’economia
e al buon funzionamento del Paese è certamente complicato. Con il passare di
anni e mesi non sembrano esservi migliorie generalizzate in campo istituzionale
ma l’arretratezza quasi grottesca di quei politicanti italiani che non vogliono
conoscere e comprendere le esigenze della nazione pesa sempre più sulle azioni
degli italiani, sulla fiducia nel presente e nel futuro con il risultato di una
forte stagnazione dell’economia e di moltissimi settori produttivi. Un
Parlamento in cui l’unico parlamentare di origine non italiana è stato eletto nelle
liste di un partito dichiaratamente xenofobo, un’opposizione che chiede ad un
premier meridionale, devotissimo di Santo Pio, di non dimenticare il Sud è
francamente ridicolo e quando la più importante istituzione democratica di una
Repubblica diventa espressione satirica, buffonesca, di sé stessa il rischio di
negare quei meccanismi che proteggono l’identità libertaria delle democrazie è alto.
Questa ricetta è
ispirata allo straniamento brechtiano e alla Commedia dell’arte, nonché alla Rivoluzione
francese.
.
Fettine di
vitella acquistate dal macellaio di fiducia
Patate
Timo fresco
Menta fresca
Olio
extravergine di oliva
Sale iodato
Pangrattato
Mozzarella
Aglio, pochissimo
Stuzzicadenti o
spago da cucina
Battere le
fettine di vitella, sbucciare le patate, tagliarle a dadini di circa 3mm di
lato, salarle. Lavare le erbe aromatiche. Sbucciare l’aglio, tritarlo. Passare le
fettine nel pangrattato, farcirle con le patate, la mozzarella spezzettata e gli
aromi. Chiudere con lo spago o gli stuzzicadenti, porre in una teglia oliata,
infornare in forno caldo a circa 180°C o 200°C, far cuocere e girare una volta.
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