Peperoni ripieni con pomodori, mollica condita e carne
Il primo luglio
del 2002 è entrato in vigore lo Statuto di Roma istitutivo della Corte penale
internazionale (CPI), un tribunale con sede a L’Aja, Paesi Bassi che ha giurisdizione
su crimini che gli Stati parte dello Statuto non hanno la possibilità o la
volontà di perseguire. L’effettiva realizzazione di tale istituzione sembrava pura
follia visionaria fino a pochissimi mesi prima della sua concreta realizzazione
ed è il distillato di decenni di utopie giurisprudenziali. A pochissimi anni
dalla sua implementazione, lo Statuto di Roma dovrebbe essere corretto,
emendato e ripensato in quanto ideato e immaginato sulla scia del processo di
Norimberga e di quelli celebrati nei tribunali ad hoc delle Nazioni Unite,
ovverosia su una situazione geopolitica oramai distante anni luce dall’attualità,
non tanto per quanto concerne le modalità di espressione della banalità del
male bensì per quanto concerne le effettive necessità di giustizia a livello
planetario che le singole nazioni non hanno la possibilità, nella pratica
politica, di assicurare.
Questa ricetta è
ispirata alle buone intenzioni.
Peperoni
Mollica condita
(pangrattato, aglio, prezzemolo, olio extravergine di oliva, caciocavallo
siciliano grattugiato lasciato a macerare per una settimanella)
Pane
Olio
extravergine di oliva
Olive nere
denocciolate
Capperi
Pomodori
Carne macinata
di maiale, vitella e manzo
Svuotare i
peperoni lasciandoli integri e tagliando soltanto la parte col picciolo che
farà da coperchio. Lavare i pomodori, tagliarli e condirli con olio, sale,
capperi e olive denocciolate, quando avranno fatto il ‘sughetto’ aggiungere la
mollica del pane fresco tagliata a pezzettini. Mescolare la carne con la
mollica condita e unirla al composto di mollica fresca e pomodori, riempire i
peperoni, chiuderli e disporli in una teglia oliata. Infornare in forno caldo ma
non eccessivamente per il tempo necessario alla cottura.
Nessun commento:
Posta un commento