Polpettine omogeneizzate con bollito di vitella
Da alcuni anni
si è innescata una polemica sulla opportunità di copiosi finanziamenti pubblici
a grandi kermesse internazionali che si svolgono generalmente nelle grandi
città per una durata molto limitata, una settimana o poco più. I prestigiosi
festival che ottengono fondi pubblici a pioggia con controlli poco più che
irrisori sarebbero anche importanti per le città e per il sistema cultura se
esistesse in Italia un ‘sistema cultura’, come in Francia e in altri Paesi.
Purtroppo, a fronte di un moltiplicarsi di tali festival vi è un costante impoverimento
delle province e delle regioni che dovrebbero trarre beneficio da questi eventi
che, per lo più, non si spostano dai capoluoghi di provincia e poco o niente
riportano nei territori di riferimento, né visibilità, né promozione turistica,
né aumento di attività produttive per l’agroalimentare, il turismo e l’artigianato.
Questa ricetta è
ispirata al sistema cultura.
Vitella in pezzo
intero acquistata dal macellaio di fiducia
Salvia
Semi di
finocchio
Rosmarino
Timo
Cipolla
Erba cipollina
Acqua
Sale iodato
Pangrattato
Pane
Bevanda di avena
light
Far bollire
l’acqua con la cipolla, i semi di finocchio, salvia, rosmarino, timo, quando
arriva a bollore, versare la carne in pezzo intero, salare, far cuocere il
tempo necessario, quindi tagliarla e finire di cuocerla. Omogeneizzare la carne
utilizzando il brodo se necessario nell’omogeneizzatore. Far ammorbidire la
mollica di pane nella bevanda di avena light scaldata, strizzarla e unirla
all’omogeneizzato, addensando con il pangrattato. Quindi panare nel
pangrattato, far addensare in frigo per un’oretta, dunque friggerle oppure
porre in una teglia oliata o con carta forno e infornare in forno caldo a 180°C
o 200°C per il tempo necessario.
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