Baccalà con
cipolla bianca e Lagavulin 16
Il baccalà,
merluzzo salato, differente dallo stoccafisso, che è invece essiccato, ha una
lunghissima storia che si intreccia con quella di arditi commerci marinari
portoghesi, veneziani, genovesi, quando andar per mare era un’impresa ardua e
molto rischiosa. La tradizione veneta narra di un naufragio del veneziano Pier
Guerini al largo delle Isole Lofoten, luogo incantevole e fiabesco al Nord della
Norvegia, dove venne salvato dagli abitanti del posto e, quando poté far
ritorno in patria, iniziò un fiorente commercio di quello che nella Serenissima
si chiama baccalà ma che sarebbe stoccafisso, quindi il merluzzo essiccato in
base a delle rigorosissime regole che ne differenziano la qualità e il tipo.
Questa ricetta è
ispirata ai viaggiatori che si avventurano in lande lontane per necessità o per
il gusto della scoperta.
Baccalà
dissalato
Cipolla bianca
Whisky scozzese Lagavulin
16 anni
Acqua
Sciacquare bene
il baccalà dissalato, spellarlo, porlo in una padella Bialetti con rivestimento
in pietra e un goccino di acqua precedentemente scaldato, aggiungere cipolla e
sfumare con acqua in cui siano state versate alcune gocce di Lagavulin, far
cuocere a fuoco mediamente vivace.
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