martedì 8 gennaio 2019

Baccalà con cipolla bianca e Lagavulin 16


Baccalà con cipolla bianca e Lagavulin 16

Il baccalà, merluzzo salato, differente dallo stoccafisso, che è invece essiccato, ha una lunghissima storia che si intreccia con quella di arditi commerci marinari portoghesi, veneziani, genovesi, quando andar per mare era un’impresa ardua e molto rischiosa. La tradizione veneta narra di un naufragio del veneziano Pier Guerini al largo delle Isole Lofoten, luogo incantevole e fiabesco al Nord della Norvegia, dove venne salvato dagli abitanti del posto e, quando poté far ritorno in patria, iniziò un fiorente commercio di quello che nella Serenissima si chiama baccalà ma che sarebbe stoccafisso, quindi il merluzzo essiccato in base a delle rigorosissime regole che ne differenziano la qualità e il tipo.
Questa ricetta è ispirata ai viaggiatori che si avventurano in lande lontane per necessità o per il gusto della scoperta.

Baccalà dissalato
Cipolla bianca
Whisky scozzese Lagavulin 16 anni
Acqua

Sciacquare bene il baccalà dissalato, spellarlo, porlo in una padella Bialetti con rivestimento in pietra e un goccino di acqua precedentemente scaldato, aggiungere cipolla e sfumare con acqua in cui siano state versate alcune gocce di Lagavulin, far cuocere a fuoco mediamente vivace.

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