La storia del
baccalà è antichissima e meravigliosamente esotica, si collega a
leggende e racconti di viaggiatori e mercanti che hanno solcato mari
e terre, spesso inesplorate, soltanto per portare un alimento
particolare, una spezia o una specialità, da una parte all'altra del
Mediterraneo, dell'Europa o dell'Oceano.
Diffusissimo
nel Nord dell'Europa tra le popolazioni che, stando a recenti studi,
hanno avuto molti contatti con il Nord America ben prima che
Cristoforo Colombo e i conquistadores si tuffassero nel Nuovo
Continente, era pressoché sconosciuto finanche nella fiorente
Repubblica di Venezia, dove arrivò casualmente, grazie ad un viaggio
intriso di avventure e storie da raccontare.
In questa
ricetta si uniscono idealmente il Nord, il Centro e il Sud di
quell'Europa che è da pochi anni senza confini politici, senza
barriere e dazi doganali.
Baccalà
dissalato
Olive nere
Capperi
Pomodori
secchi
Olio
extravergine di oliva
Vino
mentanese bianco
Far scaldare
l'olio con i pomodori sciacquati e tagliati a listerelle, le olive
nere, se sono quelle grandi e carnose sciacquarle e privarle del
nocciolo, i capperi sciacquati. Spellare il baccalà e tagliarlo a
dadi di circa 4cm, metterlo nell'olio caldo ma non bollente, girare e
sfumare con vino bianco mentanese, abbassare la fiamma, coprire e far
cuocere.
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