martedì 2 agosto 2016

Baccalà con vino mentanese, olive nere, capperi e pomodori secchi


La storia del baccalà è antichissima e meravigliosamente esotica, si collega a leggende e racconti di viaggiatori e mercanti che hanno solcato mari e terre, spesso inesplorate, soltanto per portare un alimento particolare, una spezia o una specialità, da una parte all'altra del Mediterraneo, dell'Europa o dell'Oceano.
Diffusissimo nel Nord dell'Europa tra le popolazioni che, stando a recenti studi, hanno avuto molti contatti con il Nord America ben prima che Cristoforo Colombo e i conquistadores si tuffassero nel Nuovo Continente, era pressoché sconosciuto finanche nella fiorente Repubblica di Venezia, dove arrivò casualmente, grazie ad un viaggio intriso di avventure e storie da raccontare.
In questa ricetta si uniscono idealmente il Nord, il Centro e il Sud di quell'Europa che è da pochi anni senza confini politici, senza barriere e dazi doganali.


Baccalà dissalato
Olive nere
Capperi
Pomodori secchi
Olio extravergine di oliva
Vino mentanese bianco



Far scaldare l'olio con i pomodori sciacquati e tagliati a listerelle, le olive nere, se sono quelle grandi e carnose sciacquarle e privarle del nocciolo, i capperi sciacquati. Spellare il baccalà e tagliarlo a dadi di circa 4cm, metterlo nell'olio caldo ma non bollente, girare e sfumare con vino bianco mentanese, abbassare la fiamma, coprire e far cuocere.  

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