giovedì 11 agosto 2016

Polpette ricetta di 'Mamma Lucilla con friggitelli e Pedavena

Non serve andare lontano è il motto di molte associazioni culturali che vivono l'arte concretamente, che agiscono nello spazio e nel tempo in cui vivono, si potrebbe definire il leit motiv del Settimo Stato, una condizione sociale, politica e creativa, in cui il punto di vista si sfuma nel punto di essere fino ad arrivare al punto emozionale, un luogo e un tempo che comprende tempi, luoghi, emozioni e sentimenti profondi e leggeri, fluttuanti come raggi di sole sull'acqua, felici di essere vivi, pirati nel grandissimo vascello del libero pensiero.
Questa ricetta è ispirata agli insegnamenti di libertà di Mamma Lucilla e Papà Pietro, a chi ha creduto nella verità, nella bellezza e nella vita contrapponendola sempre e comunque al formalismo fine a stesso, cercando sempre la libertà, le emozioni e l'amore invece di farsi intrappolare in sovrastrutture che hanno nella negazione intrinseca della libertà la loro ragion, se tale si può chiamare, d'essere.


Polpette con la ricetta originale e inimitabile di Mamma Lucilla
Olio extravergine di oliva
Friggitelli appena colti
Sale
Birra chiara Pedavena


Cuocere al forno o in padella le polpette e lasciarle raffreddare, in una padella mettere a scaldare l'olio, aggiungere i friggitelli lavati, privati del picciolo e dei semi e tagliati a listerelle, salare lievissimamente, aggiungere le polpette fredde, far cuocere qualche minuto a fuoco vivace ma non troppo, quindi sfumare con poca birra, girare bene e servire. Se i friggitelli non fossero appena raccolti dall'orto, farli cuocere qualche minuto prima di mettere le polpette a fuoco prima vivace ma non troppo, quindi medio-basso, coperti. Le polpette sono composte di arista, ortaggi e pane, ma la ricetta è un segreto. prima di mettere le polpette a fuoco prima vivace ma non troppo, quindi medio-basso, coperti.  

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