Quando si
pensa al MedioEvo si immaginano secoli bui, inquisizione, mancanza di
cultura, grettezza e assoluta mancanza di comunicazione tra persone,
culture, religioni, società, popolazioni. Se da una parte è vero
che non vi erano le medesime facilità di spostamento che
sussistevano durante l'Impero romano, che moltissime nozioni e
informazioni scientifiche e culturali si erano perdute, è anche vero
che durante il MedioEvo si creò la versione italiana, e quindi
ampiamente diversificata e variegata del concetto moderno di stato e
soprattutto di democrazia.
Questa
ricetta è ispirata alla enorme biodiversità italiana e alle
differenze di pensiero quale elemento fondamentale di libertà.
Sedanini di
lenticchie rosse da agricoltura biologica BIORÌ Molino Andriani
Pomodori
secchi
Aglio
Crema di
peperoncino Azienda Agrituristica Le Farnie
Olio
extravergine di oliva
Cipollina
ramata
Semi di
finocchiella selvatica siciliana
Arancello di
Papà Pietro
Sale
Acqua
Fagiolo
verdolino Aquesiano Azienda Cerqueto
Far rinvenire
i fagioli in acqua per qualche ora. Fare un soffritto leggero in
acqua e olio con un trito di cipolla e semi di finocchiella
selvatica, sfumare dunque con il liquore arancello, aggiungere acqua
e quindi i fagioli sciacquati. Salare e far sobollire a lungo fino a
cottura. Quindi fare un soffritto veloce in padella con aglio
tagliato a fettine sottilissime, pomodori secchi sciacquati e
spezzettati grossolanamente, olio e crema di peperoncino, quindi
aggiungere i fagioli e un po' di acqua di cottura degli stessi oppure
sfumare con pochissima acqua di cottura della pasta, lessare la pasta
in abbondante acqua salata, scolarla e ripassarla in padella.
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