Crocchette di spinaci
Alcuni cibi ci
ricordano luoghi o sensazioni, momenti, attimi che sembrano impressi nella
memoria in modo indelebile. La libertà, nella sua attuazione pratica e nella
sua ideazione, nelle molteplici forme ideali che ha e crea, è uno di quei
sentimenti inconfondibili che si ricordano senza alcuna difficoltà. Ogni qual
volta si sente anche in lontananza il sentore della libertà gli occhi si
illuminano della luce più vivace, i nervi tendono i muscoli e un fortissimo
brivido di piacere puro si intrufola sotto la pelle. Talvolta questo sentore è appunto
collegato anche ad alcuni cibi quali le crocchette di spinaci, cui è ispirata
questa ricetta.
Spinaci
Sale rosa
dell’Himalaya
Burro della
Latteria Sociale di Beduzzo Inferiore
Parmigiano
Reggiano della Latteria Sociale di Beduzzo Inferiore
Olio
extravergine di oliva
Pangrattato
fatto in casa finissimo
Uova
Lavare
accuratamente gli spinaci, cuocerli in padella senza scolarli troppo con un
pizzico di sale e coperti, farli freddare, eventualmente anche in frigo.
Tritarli con il robot da cucina o il minipimer, condirli con burro leggermente
sciolto, parmigiano grattugiato, uova considerando circa un uovo medio ogni 18
crocchette o più, un po’ di pangrattato. Appallottolarle e schiacciarle a forma
di dischetto, passarle nel pangrattato, quindi friggerle in padella con olio d’oliva
a coprire non troppo abbondantemente il fondo, come per le cotolette girarle
una o due volte, servire ben calde. Quando sono cotte a puntino il colore è
piuttosto scuro.
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