giovedì 29 dicembre 2016

Risotto con porcini secchi, Chianti e salsa tartufata

Risotto con porcini secchi, Chianti e salsa tartufata

Tutte le volte che c’è qualche problema di ordine sociale, o collegato ad una crisi economica o più frequentemente negli ultimi anni ad un livello di corruzione insostenibile, spunta fuori il complotto giudaico-massonico.
Una teoria affascinante soprattutto per le basi che fanno dubitare seriamente delle capacità di comprensione del reale di chi la espone.
Il complotto giudaico-massonico si basa quasi sempre su alcuni punti che vedono ebrei, spesso banchieri e ricchissimi, che sono abituati alla clandestinità dall’oppressione cattolica e dunque ‘si aiutano sempre tra loro’ e massoni, che spesso sono cattolici e cristiani ma comunque dediti ad attività cospirative in quanto parte di una società fondamentalmente segreta, unire le forze per scardinare l’ordine mondiale a discapito del popolo.
Nella teoria non vengono mai menzionati i veri cosiddetti ‘poteri forti’ ovverosia il mondo della finanza globale, che tipicamente non è particolarmente interessata a questioni religiose se non nel momento in cui può utilizzare le strutture religiose per il proprio tornaconto, e il potere ecclesiastico. Il clero e la chiesa, cattolica, anglicana, protestante, cristiana in genere, o musulmana nei Paesi arabi e in altri Paesi, non vengono mai menzionati in questo complotto se non come un ingenuo meccanismo attaccato dai perfidi ebrei col nasone e dai cospiratori massoni.
Ora, a prescindere dalla simpatia o personale antipatia per l’ebraismo e la massoneria, è più che evidente che la teoria del complotto giudaico-massonico dovrebbe far scoppiare in una sonora risata chiunque. Sfortunatamente non soltanto non è così ma periodicamente tale teoria ‘riciccia’ quale spiegazione inconfutabile di qualche difficoltà sociale, andando ovviamente a gettare coltri di fumo e insabbiamenti negli occhi di chi dovrebbe accorgersi che la propria libertà non può essere difesa da chi esprime tali teorie che escludono qualsivoglia responsabilità dalle strutture che effettivamente hanno una notevole influenza sulle società stesse.
Questa ricetta è ispirata alla facilità con cui si preferisce uno spauracchio alla risoluzione concreta di problemi, che implicherebbe assumersi delle responsabilità individuali nella creazione della libertà collettiva e individuale.

Riso
Chianti
Salsa tartufata
Porcini secchi
Sale integrale
Acqua
Parmigiano reggiano della Latteria Sociale di Beduzzo inferiore
Olio extravergine di oliva


Far scaldare l’olio, quindi versare il riso nella pentola, salarlo e farlo diventare traslucido, aggiungere dunque il vino, girare, quando si asciuga aggiungere acqua. Nel frattempo mettere in acqua i funghi. Quasi a fine cottura, aggiungere i funghi porcini strizzati, quindi l’acqua di ammollo filtrata fare ‘tirare’ e in ultimo aggiungere un po’ di salsa tartufata, abbastanza per dar sapore ma non troppa da coprire quello del risotto. Spolverare con parmigiano grattugiato. 

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