giovedì 22 dicembre 2016

Pizzicotti limonelli con dulce de leche

Pizzicotti limonelli con dulce de leche

La lentezza nella preparazione di alcuni cibi è spesso anche una forma di meditazione ed è considerata tale in molte pratiche religiose. Il cuoco zen è colui che conta i chicchi di riso per ciascun ospite, cosa che probabilmente mai farà o mai ha fatto ma che rende bene l’idea dell’attenzione a qualunque dettaglio, alla necessità di essere concentrati senza pensieri ma nella piena consapevolezza del tempo presente, e del futuro si potrebbe obiettare visto che i chicchi serviranno per un pasto che si svolgerà dopo la preparazione, e soprattutto delle azioni che si compiono nel momento in cui si compiono. Lo stesso principio di presenza felina, quella per cui i gatti riescono a rilassarsi completamente e in un baleno a scattare nel pieno delle forze, è alla base delle arti marziali. Pensare che la meditazione e l’idea della consapevolezza di sé nel momento presente, nell’hic et nunc, sia un’abitudine orientale è però poco corretto. Un orientale che vedesse per la prima volta snocciolare un rosario o per un caso fortuito avesse accesso ad un monastero cistercense rimarrebbe impressionato dalla capacità meditativa anche nella preparazione quotidiana del cibo, per non parlare di ciò che sarà conservato. Senza aver bisogno di entrare negli edifici religiosi, avrebbe poi di che stupirsi dalla grandissima attenzione che gli occidentali, e soprattutto i mediterranei ed in particolare gli italiani, dedicano ad alcune pietanze o bevande. Preparare un panettone, un pandoro, una colomba non è cosa semplice e comincia ben prima di iniziare ad impastare, quando si scelgono gli ingredienti e si decide che l’umidità dell’aria è quella giusta per far lievitare farine e uova. La capacità meditativa in cucina si può trovare anche nelle laiche cerimonie per la conserva di pomodori e ortaggi, di olio e vino, in cui gesti antichi si uniscono a moderne semplicità con ritmi in piena armonia con quelli naturali.
Questa ricetta, con lievitazione lenta, ha alla base il dulce de leche preparato da cistercensi, nel silenzio e nella meditazione contemplativa ed è ispirato alla lentezza.

Dulce de leche dai Monaci Cistercensi del Monasterio de Santa Maria de Sobrado
Acqua
Farina sabina
Lievito di birra, se secco anche un cucchiaino di zucchero
Limone


Impastare acqua, farina, lievito, la scorza di limone non trattato e il succo del medesimo limone. Porre in un recipiente, coprirlo e far lievitare a lungo. Quindi creare dischetti di circa un centimetro di spessore, inserire un cucchiaino di dulce de leche, richiudere, mettere nella carta forno e dunque nella teglia per plum cake. Infornare in forno già caldo a 200°C o 220°C per il tempo di cottura, un quarto d’ora o poco più o poco meno. 

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