Riso basmati con mozzarella, fave e menta
L’immaginario
fantastico aiuta a sviluppare le conoscenze e le capacità per affrontare
qualunque situazione più o meno imprevista nella vita cosiddetta adulta.
Leggere, raccontare e inventare fiabe è uno tra i modi più belli e importanti
per ricordarsi, da ‘grandi’, della fondamentale importanza dell’immaginazione e
della fantasia nella costruzione di valori condivisi e nella creazione delle
basi per la strutturazione stessa delle società. Da ‘piccini’ le fiabe sono una
ninnananna, un modo per rilassarsi e stimolare quelle straordinarie capacità
infantili di effettiva creazione di senso.
Da alcuni anni
si sta dunque ponendo la questione delle favole in cui i personaggi femminili
abbiano un ruolo determinante nella storia, non in quanto principesse da
salvare, promesse spose o elementi di ispirazione per azioni eroiche bensì
quali attive protagoniste di splendide avventure.
Nonostante sia
ormai più che assodato che le lettrici costituiscano un’importantissima fetta
di mercato e che le aspirazioni femminili non sono più, ammesso e non concesso
che lo siano mai veramente state, quelle di contrarre un matrimonio vantaggioso
e di fungere da belle statuine e reginette della casa, scardinare secoli di
produzione letteraria fantastica ‘al maschile’ non è certamente impresa facile,
né tantomeno lo è la creazione sistematica e organica di un corpus letterario,
soprattutto di quella che si suole chiamare ‘letteratura per l’infanzia’, in
cui i personaggi femminili siano alla pari o talvolta anche predominanti nel
racconto.
Per ottenere
risultati apprezzabili da un punto di vista quantitativo e qualitativo saranno
necessari anni, forse decenni eppure riscrivere l’immaginario fantastico
collettivo in modo che le ‘femmine’ siano parte attiva, elementi partecipi e
fondamentali è importante e, perché no?, anche molto bello e stimolante.
Questa ricetta,
creata con elementi semplici e di stagione, è ispirata all’importanza di
costruire immaginari fantastici per creare e immaginare società aperte,
liberali, libertarie e libere.
Fave fresche
Mozzarella
Riso basmati
Acqua
Sale iodato
Olio
extravergine di oliva
Menta fresca
Erba cipollina
Sgranare le
fave, sbollentarle in acqua bollente, scolarle, farle intiepidire, sbucciarle.
Lessare il riso in abbondante acqua bollente salata, scolarlo al dente. Far
scaldare l’olio in una padella abbastanza ampia da contenere tutto il riso e il
condimento con l’erba cipollina e la menta ben lavate e asciugate, aggiungere
quindi le fave, salare e saltare in padella, quando sono ben insaporite,
aggiungere il riso, ripassarlo. Servire indifferentemente caldo oppure freddo.
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