mercoledì 3 maggio 2017

Roll di rape rosse e guanciale di Amatrice

Roll di rape rosse e guanciale di Amatrice

Il 3 maggio è il compleanno di Lindsay Kemp, artista britannico poliedrico e amatissimo da suo eterogeneo pubblico nonché da artisti del livello di Joan Mirò. Poco citato sui libri di testo universitari per una sorta di diffidenza dell’intellighenzia che gli ha sempre preferito artisti molto meno efficaci a livello spettacolare e molto più teoricamente contorti ed espliciti.
Kemp è un folletto che è sempre stato un dispettosissimo artista capace di ‘incantare il pubblico’ di farlo ridere, piangere, emozionare e sognare, un grandissimo uomo di spettacolo che ha apportato modifiche radicali in campi quali l’opera rock e soprattutto, come avrebbe potuto essere diversamente?, glam rock, un genere decisamente inviso agli intellettuali più blasonati.
Un suo spettacolo, Salomè, tratto dall’omonimo testo di Oscar Wilde, destò tale e tanto scalpore che i critici, soprattutto quelli più attratti dalle cosiddette avanguardie, ebbero tali e tanti sussulti di coscienza da tramutare il tripudio del pubblico in una sequela di offese e di stroncature. Nello spettacolo in questione, scarno e contestualmente ricco di luci, colori, profumi e musiche, una bellissima Salomè si esibisce nella famosa danza in modo tanto provocatorio da scatenare evidentemente i pruriti sensuali di molti, e forse anche proprio di quei critici tanto solerti a stroncare uno spettacolo profondamente rivoluzionario, molto più degli spettacoli senza spettatori o delle volgari esibizioni urinarie dell’osannatissimo Carmelo Bene e compagnia, che rimangono per lo più meravigliati e stupiti quando l’ultimo velo scopre il corpo efebico di un bellissimo danzatore presumibilmente omosessuale.
Forse in altri tempi, qualche decennio più avanti nel secolo, i critici avrebbero compreso la portata rivoluzionaria di quello spettacolo, ne avrebbero esaltato la capacità di spettacolarizzazione in cui tutte le arti si combinano a creare un’opera totale nella più alta tradizione europea, o forse avrebbero colto molti aspetti dello straniamento brechtiano in cui l’Oriente essenziale del teatro giapponese si mescola con lo svelamento e la messa in scena delle ipocrisie della borghesia, ma se lo avessero fatto forse quello spettacolo non avrebbe avuto il successo di pubblico e la forza rivoluzionaria, comunicativa e spettacolare che ha avuto.
Questa ricetta è ispirata alla genialità di Lindsay Kemp nel giorno del suo settantanovesimo compleanno.

Rape rosse
Guanciale di Amatrice
Stuzzicadenti

Sbucciare le rape rosse, lavarle, cuocerle a vapore al dente. Affettare sottilmente il guanciale. Tagliare le rape a listerelle abbastanza larghe quindi arrotolare nelle fettine di guanciale e, se necessario, fermare con uno stuzzicadenti. Porre i roll in una teglia antiaderente o di acciaio a temperatura ambiente e mettere in forno caldo a 180°C o 200°C, girare e far cuocere il tempo necessario a far sciogliere e diventare croccante il guanciale, servire caldi o tiepidi.

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