Teglia di patate con gambuccio
Studiare la
storia, ritrovare le proprie radici, scoprire i molteplici scrigni artistici
italiani è un piacere che può anche portare a riconoscere atteggiamenti che
sembrano insiti nella gestione del potere amministrativo, politico e
soprattutto a comprendere in che modo le società, nel tempo, hanno trovato
soluzioni differenti a problemi tutto sommato simili in quella che si potrebbe
definire l'evoluzione progressiva mazziniana dell’umanità.
La corruzione è,
ad esempio, un problema atavico, una condizione che sembrerebbe essere insita
nella gestione stessa della res publica, di ciò che riguarda la collettività, a
maggior ragione quando le società sono meno libere, meno aperte. Non che nei
Paesi a democrazia avanzata la corruzione non esista ma è più facile
riscontrare un alto livello della stessa in Stati organizzati in modo
dittatoriale e assurdamente autoritario. La libertà sembrerebbe essere un buon
deterrente contro la distruzione, il logorio che mina dall’interno le strutture
amministrative atte a garantirla in modo equo, trasparente, corretto per la
cittadinanza nel suo complesso. È possibile giungere ad una tale conclusione
guardando indietro, nella storia anche antichissima, quella, ad esempio delle
tante popolazioni italiche precedenti la fondazione di Roma e proseguendo,
senza spostarsi dai confini italiani, verso la formazione di Comuni e
Repubbliche, luminoso esempio di ‘buon governo’ durante il Medio evo, il
medesimo tempo in cui il concetto stesso di cittadinanza e di diritti
fondamentali erano stati distrutti senza essere ricreati se non in forma di
sudditanza.
L’Italia offre,
certamente, ottimi spunti per comprendere taluni meccanismi e anche per capire
in che modo evitare di distruggere quanto c’è di bello e libero nella società
contemporanea.
Questa ricetta è
ispirata alla costante necessità della progressione delle libertà, anche quale
antidoto alla corruzione di costumi e strutture governativo-amministrative partendo
da semplici, quotidiani gesti.
Patate del Fucino
Gambuccio di
prosciutto acquistato dal macellaio di fiducia
Olio
extravergine di oliva
Fiordilatte
Sale iodato
Acqua
Pangrattato
fatto in casa
Lessare le
patate con tutta la buccia dopo averle ben lavate, scolarle, sbucciarle ben
calde, farle intiepidire, affettarle in fette spesse circa 1cm e condirle con
sale e olio. In una teglia oliata creare uno strato di patate, dunque di
fiordilatte, poi di gambuccio, quindi di nuovo di patate e così via fino a
riempire la teglia, cospargere l'ultimo strato con pangrattato finissimo fatto
in casa.
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