lunedì 30 ottobre 2017

Fusilli con crema di bieta coste e mandorle

Fusilli con crema di bieta coste e mandorle

Sorelle d’Italia, l’Italia s’è desta… l’inno italiano forse potrebbe anche cominciare in questo modo, oppure Mameli avrebbe potuto dedicare alle donne risorgimentali almeno una strofa. Il Risorgimento italiano, infatti, è stato forse il primo momento in cui le donne italiane hanno preso coscienza dell’importanza di essere pilastri della società, indispensabili alla lotta per l’indipendenza italiana. La liberazione dell’Italia, la presa di coscienza dell’importanza dell’essere persone, con sentimenti, passioni, diritti e doveri, è andata di pari passo con il riconoscimento, seppur in forma blanda all’inizio, dell’uguaglianza all’interno delle diversità. Le donne sono diverse dagli uomini, scriveva Mazzini, allo stesso modo in cui un uomo è diverso da un altro. Garibaldi scriveva che avrebbe voluto avere il coraggio di Anita e affidò missioni importantissime alle donne, talvolta fornendole di baionette e armi per combattere al suo fianco. Le giardiniere, ramo femminile della Carboneria, non tradirono mai il loro motto e fecero uso alquanto cruento e mirato delle affilate armi celate nelle giarrettiere.

Questa ricetta è ispirata a tutte quelle donne che hanno fatto l’Italia e le italiane. 

Bieta coste
Mandorle
Olio extra vergine di oliva
Sale integrale siciliano
Acqua
Fusilli De Cecco


Lavare e lessare la bieta al dente, scolarla bene, triturarla nel mixer da cucina con olio, sale e mandorle a creare una crema. Nela frattempo cuocere la pasta, scolarla e condirla con la crema aggiungendo, se necessario, acqua di cottura. 

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