lunedì 2 ottobre 2017

Troccoli pugliesi con sughetto fresco piccante e pecorino melfitano

Troccoli pugliesi con sughetto fresco piccante e pecorino melfitano

Il Risorgimento italiano è stato uno tra i momenti più gloriosi della storia patria, un’epoca in cui il popolo italiano si è sentito tale, ha unito le forze e ha combattuto per la libertà e l’indipendenza senza organizzazione, con pochi soldi e con un re che tagliava ai gloriosi combattenti per la libertà gli approvvigionamenti, talvolta, come è accaduto in Aspromonte, sparando addirittura all’esercito irregolare guidato dal Generale Garibaldi, che tra l’altro rimase ferito dal fuoco delle baionette savoiarde perché egli si rifiutò di far fuoco contro i suoi conterranei. Il più grave errore del Risorgimento italiano è stato non avere abbastanza fiducia nella possibilità repubblicana, nell’opzione che avrebbe fatto dell’Italia una delle prime nazioni libere e democratiche della storia e che avrebbe, con tutta probabilità, evitato l’insorgere di molte problematiche e divisioni storico-sociali che ancor oggi affliggono la nostra patria. L’incontro di Teano fu un errore madornale e i Savoia hanno ampiamente dimostrato, nel corso della storia italiana, di essere stati una vera e propria iattura per il nostro popolo. Una famiglia di regnanti vanesi e privi di prestigio internazionale, incapaci di governare e di guidare senza timore e con coraggio la rivoluzione liberale, liberista e libertaria italiana. E dire che nel BelPaese le menti eccelse non sono mai mancate, grandi pensatori e persone con le idee piuttosto chiare su come fare e cosa fare ci sono sempre state ma la famiglia reale sardo-piemontese ha dimostrato in varie occasioni, la più grave forse fu quella dell’8 settembre 1943 ma anche l’aver lasciato entrare il dittatore fascista non è da sottovalutare, di non essere capace di gesti d’amore nei confronti di chi avrebbe dovuto proteggere e che ha invece soltanto ingiustamente vessato e lasciato nella miseria con divisioni interne difficili da colmare.
Questa ricetta è ispirata agli ideali repubblicani, liberali e libertari espressi da Mazzini e Garibaldi che hanno animato tutta l’Italia infondendo forza e coraggio nei cuori degli italiani che, almeno durante il Risorgimento, si sono sentiti partecipi della costruzione della loro patria.

Troccoli pugliesi freschi
Olio extravergine di oliva
Pecorino melfitano
Acqua
Sale integrale siciliano
Origano siciliano
Scalogno o cipollina fresca
Peperoncino
Pomodori Piccadilly


Far scaldare acqua e olio con un pizzico di cipollina o scalogno e peperoncino in abbondanza senza esagerare. Aggiungere qualche pomodoro Piccadilly e far cuocere velocemente a fuoco vivace ma non troppo, condire con sale e origano, eventualmente coprire per pochi minuti così che l’olio diventi rosso e i pomodori rimangano abbastanza sodi. Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolare, saltare in padella e aggiungere pecorino melfitano grattugiato. 

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