Minestrina in bianco con l’ortica, ricetta di Papà Claudio
L’Italia ha una
particolare vocazione per le relazioni internazionali, sebbene tale
affermazione possa cozzare alquanto con la evidente impresentabilità
internazionale di taluni politicanti nostrani. Seguendo una lunghissima
tradizione che affonda le radici in epoca pre-romana, il BelPaese è sempre
riuscito, anche quando al governo c’erano i Savoia, a tessere reti e trame di
rapporti internazionali, talvolta basati più sulla politica interpersonale
altre sulla creazione di organizzazioni sovranazionali. Purtroppo lo ha fatto
anche durante il Ventennio, andando a creare quell’asse tanto funesto per la
società italiana nel suo insieme e foriero delle più atroci sofferenze per una
parte della popolazione che proprio oggi ricorda con orrore l’anniversario
della deportazione romana del 1943. Ciò che forse stupisce in una patria fatta
di particolarismi e particolarità, di differenze e campanilismi, ma che non
dovrebbe tanto meravigliare vista la sua posizione geografica, è la vocazione a
creare collegamenti tra luoghi e culture differenti.
Questa ricetta,
elaborata da Papà Claudio, è ispirata alla giornata mondiale dell’alimentazione.
Ortica in foglie
secche
Acqua
Cannolicchi
rigati La Molisana
Menta
Timo
Olio
extravergine di oliva
Sale integrale
siciliano
Parmigiano reggiano
Latteria sociale Beduzzo inferiore
Patate
Sbucciare le
patate, lavarle e tagliarle a dadini, metterle in pentola con l’acqua e le erbe
aromatiche, quando le patate sono cotte, aggiungere la pastina e far cuocere
leggermente al dente, quindi aggiungere un filo di olio a crudo e parmigiano
grattugiato.
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