sabato 23 marzo 2019

Contorno salutare e gustoso con cavolo nero e bieta di campo


Contorno salutare e gustoso con cavolo nero e bieta di campo

La lotta alle mafie si è decisamente evoluta nel corso degli anni e oggi il mondo può fregiarsi di molte organizzazioni che sono dedite proprio all’eradicazione, o almeno alla mitigazione degli effetti, di tali forme criminali organizzate. Le mafie, però, non sono certamente un’invenzione recente, e spesso hanno costituito il sostrato naturale della nobiltà. A tal proposito basterebbe rileggere un testo fondamentale nella letturatura moderna: I promessi sposi di Alessandro Manzoni. L’innominato, il Nibbio, don Rodrigo. Attilio e il conte zio non son certamente stinchi di santo e ricordano, nell’agire, nei modi e nella descrizione, molto da vicino gli atti d’accusa di grandi magistrati antimafia contemporanei. I sedicenti ‘nordici’, ‘settentrionali’, prima di fregiarsi impropriamente dell’appellativo di onesti lavoratori farebbero bene a leggere il capolavoro della letteratura patria, e nord-italiana, così da evitare, per lo meno, di dimostrare, una volta in più, l’infimo livello culturale che esprimono.
Questa ricetta è ispirata alle basi del mestiere.

Bieta di campo
Cavolo nero
Olio extravergine di oliva
Olive nere
Aglio
Peperoncino se ben tollerato
Sale iodato
Acqua

Mondare e lavare le verdure, tagliarle a pezzettini abbastanza piccoli, in una padella antiaderente in pietra Bialetti far scaldare un filo d’acqua soltanto a coprire vagamente il fondo, aggiungervi le verdure, l’aglio a pezzetti, il peperoncino e le olive nere disossate, far cuocere a fuoco medio basso, coprendo con il coperchio e girando di frequente. A fine cottura aggiungere olio a crudo.

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