martedì 12 marzo 2019

Pizza rossa con timo


Pizza rossa con timo

La giornata internazionale della donna, festeggiata in molti Paesi l’otto marzo, è una ricorrenza civile che è diventata in molti casi una valvola di sfogo sociale. Se molte preferiscono battagliare e ricordare tutto ciò che ancora c’è da fare per raggiungere uno stato di non discriminazione di genere, altre scelgono, più o meno consapevolmente, di festeggiare e di lasciare, per un giorno o una sera, sulle spalle degli uomini le incombenze che solitamente si accollano. Si può dissentire, anche fortemente, ma il femminismo non può prescidere da tale realtà. Non si può immaginare un femminismo che non tenga in conto che molte donne arrivano stremate la sera perché, dopo aver lavorato ed essersi occupate della famiglia più o meno coadiuvate dai loro compagni di vita e dalle società in cui vivono, magari decidono di impastare pizze o biscotti perché anche mangiare è un atto politico, o, nel pomeriggio o all’alba, di zappettare l’orto. Con tutta la stanchezza del caso, poi, possono occuparsi di sé, anzi debbono, perché anche la cura di sé e il benessere è un atto politico, e poi magari cercare di vivere la propria sessualità con serenità e gioia perché anche la felicità e il godimento sono atti rivoluzionari e allora, tra tutte queste rivoluzioni una giornata senza pensieri, forse ha anch’essa una sua valenza rivoluzionaria da non sottovalutare.
Questa ricetta è ispirata alle donne.

Acqua
Farina tipo 2
Farina tipo 00
Olio extravergine di oliva
Lievito di birra
Sale iodato
Timo
Passata di pomodoro De Cecco

Impastare le farine con il lievito sciolto in acqua tiepida. Far lievitare un paio di notti circa. Condire la passata, a piacere allungandola un po’ con l’acqua, con sale, olio e timo. Stendere la sfoglia di pizza sulla teglia oliata, condirla col pomodoro, infornare in forno molto ben caldo per il tempo necessario alla cottura.


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