sabato 9 marzo 2019

Pizzoccheri con verza verde e viola, semi di finocchio e stracchino


Pizzoccheri con verza verde e viola, semi di finocchio e stracchino

Sentir parlare di migranti, emigrati, rifugiati, migranti economici in Italia dovrebbe far ridere le persone dotate di un minimo di memoria storica o familiare e di coscienza civica. A Roma, la capitale, è talmente difficile scovare un oriundo, senza mescolanze con altre regioni o nazioni, che si dice sia possibile definirsi effettivamente romani soltanto con le famigerate sette generazioni. Su una popolazione di milioni di persone forse, e non è detto, se ne possono contare una manciatina. A ben guardare poi, Roma in quanto tale non ha popolazioni oriunde, in quanto è storicamente formata da rappresentanti di altri popoli, di quelle che oggi si definirebbero altre nazioni. In molte regioni italiane vi sono aree in cui i dialetti non somigliano neanche lontamente all’italiano bensì ad altre lingue, tra cui l’albanese, l’arabo, il francese, l’austriaco, le lingue slave, tanto per citarne alcune. Dante Alighieri, Cristoforo Colombo, Leonardo da Vinci oggi sarebbero definiti ‘migranti’, economici o richiedenti asilo. In quasi tutti i Paesi del mondo vi è, tipicamente, un emporio cinese e un ristorante italiano, essendo le diaspore italiana e cinese notevolissime. Robert De Niro, Leonardo di Caprio, Rocky, Madonna sono italiani, migranti o figli o nipoti di migranti. Ora, è evidente che non tutti i migranti sono Einstein o Mazzini, il quale era anche un terrorista sovversivo con condanne a morte in vari Paesi, ma forse, prima di ridicolizzare l’Italia e i tantissimi italiani all’estero sarebbe il caso di ricordare le parole di Massimo Troisi a proposito di taluni politicanti lombardi.
Questa ricetta è ispirata all’Umanità nella sua interezza.

Pizzoccheri
Verza verde acquistata dall’ortolano
Verza viola acquistata dall’ortolano
Olio extravergine di oliva
Semi di finocchio
Acqua
Stracchino
Cipolla bionda
Sale iodato

Affettare e lavare il cavolo verza, sbucciare la cipolla, tritarla, porre in pentola con i semi di finocchio, aggiungere acqua in abbondanza ma non troppa, salare. Quando le verze sono quasi cotte aggiungere i pizzoccheri, far cuocere, scolare, condire con stracchino e olio.

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