Ciambellone ‘bounty’
con cacao e cocco
Non abbassare l’IVA
sugli assorbenti è una idiozia maschilista che denota una incapacità di ragionamento
da parte della classe politica italiana. Se è vero che gli assorbenti (e i
pannolini, le traversine utilizzate per i malati ma anche dai sedicenti amanti
degli animali, ecc.) sono molto difficili da smaltire nella spazzatura, è anche
vero che sono disponibili sul mercato delle materie naturali per produrli,
valide alternative compostabili. Politici degni del ruolo che rivestono
dovrebbero avere l’accortezza di rendere illegale il confezionamento di tali
prodotti con materiale altamente inquinante, obbligando le aziende a produrre
soltanto senza eccessivi impatti ambientali, e abbassare l’IVA.
Questa ricetta è
ispirata alla dignità.
200 gr. di
farina 2
100 gr. di farina
di cocco, cocco rapè
200 gr. di
zucchero
130 gr. di latte
100 gr. di olio
extravergine di oliva
20 gr. di burro
2 uova
Una bustina di
lievito per dolci
Cacao amaro in
base al gusto
Farina e burro
per infarinare la teglia
Con lo
sbattitore elettrico o con la frusta a mano, sbattere le uova con lo zucchero,
dunque unire la farina a pioggia, il latte, l’olio, il burro, il cocco, il
cacao, quindi il lievito. Sbattere per una decina di minuti o più, versare il
composto in una teglia imburrata e infarinata con la tipica forma da
ciambellone, spolverare la superficie con una manciatina di zucchero, infornare
in forno caldo a 180° C o 200°C per 30’. Non aprire il forno durante la cottura
per non interrompere la lievitazione ma, a fine cottura, aprire velocemente e
controllare con uno stuzzicandenti lungo il grado di umidità e cottura.
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