Pasta con ragù
bianco veloce
Un recente
studio sulle diseguaglianze sociali e territoriali nel Comune di Roma, non ben
impostato visto e considerato che ora la Capitale è Città Metropolitana e
quindi avrebbe dovuto analizzare anche i territori che erano di pertinenza
della Provina, ha messo in luce che l’elettore medio del centro sinistra nel
solo Comune di Roma è una persona che ha molto poco a che fare con la sinistra
italiana: single, non proletario anzi senza neanche un figlio, benestante e alquanto
borghese. Mentre lo strato popolare, o comunque le famiglie con figli, voterebbe
altrimenti. Un quadro desolante che vede una sinistra lontanissima dalla
popolazione, completamente avulsa dalle reali esigenze di chi ha esigenze
effettive e richieste concrete alla società e allo Stato.
Questa ricetta è
ispirata alla sinistra col portafoglio a destra, spesso quelli che un tempo si
chiamavano cattocomunisti, che da troppo tempo popola i corridoi del potere
romano, facendo ben attenzione a mantere le proprie posizioni calando di fatto
le braghe di fronte al clero e ai ‘poteri forti’ senza porsi come alternativa e
come effettiva forza di governo.
Vino bianco tipo
Chianti
Macinato acquistato
dal macellaio di fiducia
Sale iodato
Timo
Rosmarino
Bacche di
ginepro
Aglio
Cipolla
Pasta corta Ecor
Tritare
finemente aglio e cipolla, fare un ‘soffritto’ in pochissima acqua in una padella
antiaderente in pietra Bialetti, aggiungere la carne, il timo, il ginepro, il
rosmarino, far cuocere un po’, sfumare col vino, salare, girare e quando necessario
aggiungere un po’ di acqua, continuare a girare fino a cottura. Nel frattempo,
lessare la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolarla lasciando da
parte dell’acqua di cottura, saltarla in padella e aggiungere, a piacere, del
formaggio grattugiato quale parmigiano o pecorino.
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