Quando se ne
parlava in alcuni circoli politici non si credeva che sarebbe stato
possibile realizzarlo, ci si dichiarava genericamente favorevoli e
genericamente contrari, senza dare troppo peso alla cosa. Una calda
giornata romana del torrido 18 luglio 1998 nella Sala della
Protomoteca del Campidoglio venne aperto alla firma lo Statuto
istitutivo della Corte Penale Internazionale e, dopo neanche quattro
anni dall'approvazione dello Statuto di Roma, quasi la metà dei
Paesi delle Nazioni Unite, che equivale a dire quasi la metà dei
Paesi di tutto il Pianeta, firmarono per l'implementazione dello
stesso. Era il primo luglio 2002, giorno in cui entrò in vigore lo
Statuto di Roma tra cicalecci tra i rami dei pini e cicalecci di
politicanti il cui nome verrà presto dimenticato nel corso della
Storia. I cicalecci non si fermarono neanche quando, dopo poco di un
anno, la Corte Penale Internazionale non soltanto era una realtà
all'interno della quale poter camminare, ma c'erano giudici venuti da
ogni dove solennemente accolti dalla Regina d'Olanda, uffici,
interpreti, ufficiali, uffici del personale e logistici, uffici
tecnici, della comunicazione e tutto ciò che è necessario per
creare un'organizzazione internazionale dalle idee semplici e chiare
di un gruppetto sparuto di persone, un gruppetto di ONG e tanta,
testarda forza di volontà.
Questa
ricetta semplice, schietta e saporita è ispirata a quell'evento,
storico, epocale anche a livello comunicativo perché le tante firme
e ratifiche necessarie furono raccolte anche grazie all'invenzione
del momento, internet, che faceva viaggiare complessi messaggi
diplomatici alla velocità di bit e bytes.
Birra chiara
Semi di
finocchiella selvatica siciliana
Alici
surgelate ESI
Porre in una
teglia le alici, coprire il fondo con la birra senza annegarle,
aggiungere semi di finocchiella selvatica siciliana, infornare in
forno ben caldo a 180° o 200°C per una dozzina di minuti.
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