Dipende,
da che dipende?
Da che punto guardi il mondo
tutto dipende
Così canta
Jarabe de Palo in una celebre canzoncina trasmessa lungamente per
radio che esprime il concetto, ormai ritenuto piuttosto obsoleto, del
punto di vista da cui si osserva il mondo e la realtà in cui si
vive. Molti teorici hanno poi sviluppato l'idea, tra essi
Derrick de Kerchove, allievo di Marshall McLuhan e studioso di fama
globale, del 'punto di essere' o 'punto di stato', in inglese 'point
of being' opposto al 'point of view' di cui canta Jarabe de Palo.
Attualmente
si potrebbe immaginare, partendo dalle teorie dell'estensione di
McLuhan e in base alle nuove applicazioni della tecnologia, un 'punto
emozionale' che prescinde dalle coordinate spazio-temporali e
ulteriori modificazioni globalizzate per riscoprire l'interazione
emotiva quale motore primario della vita sociale e personale, in
relazione alle tecnologie emozionali e sensoriali.
Questa
ricetta è ispirata alle nuove teorie del 'punto emozionale'.
Peperoni
rossi
Olio
extravergine di oliva
Sale
Acqua
Spaghetti di
riso semigreggio Piaceri Mediterranei
Friggitelli
Olive nere
condite
Olio
extravergine di oliva al basilico
Lavare le
verdure, togliere picciolo e semi, tagliare i peperoni in fettine
sottilissime per il lato corto, e tagliare un friggitello a pezzetti.
Tritare pochissima cipolla scalogno, metterla in padella con l'olio e
soffriggere lievemente, quindi aggiungere i peperoni, salare,
aggiungere origano e far cuocere a fuoco vivace ma non troppo.
Tritare alcuni peperoni con il robot da cucina e porli in una terrina
insieme ai peperoni a listerelle. A parte lessare la pasta e
scolarla, porla in un recipiente e condirla con la crema e i
peperoni, amalgamare i sapori con l'olio al basilico a crudo.
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