Intolleranze
alimentari, diete particolari , scelte etiche o una semplice
curiosità può portare ad assaggiare paste preparate con farine non
di frumento.
Molte aziende produttrici di pasta stanno modificando la
produzione in senso biologico e hanno spostato il campo degli affari
dalla grande distribuzione, ampiamente occupata da grandi marchi, a
volte anche multinazionali, a nicchie di particolarità che prevedono
un'attenzione maggiore a nuove forme di consumo eticamente
responsabile. Senza rinunciare alle comodità dell'era moderna è
possibile immaginare e applicare una nuova e innovativa forma di
commercio. Sono piccoli gesti, a volte impercettibili cambiamenti,
quelli che permettono di creare vere e durature rivoluzioni
culturali.
Non è necessario, ad esempio, diventare salutisti di punto in bianco, è però possibile compiere alcune semplici modificazioni delle nostre abitudini in senso salutista per riuscire ad apportare profondi cambiamenti nella direzione di uno stile di vita sano nel pieno rispetto dell'ambiente.
Si parla molto di sviluppo sostenibile, implementarlo sembra complicatissimo eppure non è molto difficile, basta iniziare ad agire. Il consumo critico è una delle forme meglio conosciute di opposizione agli interessi economici che puntano alla implosione di sistemi liberi e società aperte. In Italia consumare criticamente vuol dire fondamentalmente riscoprire le tradizioni, le culture e le colture, dare spazio nella propria dispensa ai produttori locali, ai piccoli artigiani, alla qualità e ovviamente a sapori differenti, senza rinunciare al gusto, e soprattutto alla pasta, elemento di primaria importanza nei ricettari nostrani.
Sofia Loren e gli spaghetti |
Non è necessario, ad esempio, diventare salutisti di punto in bianco, è però possibile compiere alcune semplici modificazioni delle nostre abitudini in senso salutista per riuscire ad apportare profondi cambiamenti nella direzione di uno stile di vita sano nel pieno rispetto dell'ambiente.
Si parla molto di sviluppo sostenibile, implementarlo sembra complicatissimo eppure non è molto difficile, basta iniziare ad agire. Il consumo critico è una delle forme meglio conosciute di opposizione agli interessi economici che puntano alla implosione di sistemi liberi e società aperte. In Italia consumare criticamente vuol dire fondamentalmente riscoprire le tradizioni, le culture e le colture, dare spazio nella propria dispensa ai produttori locali, ai piccoli artigiani, alla qualità e ovviamente a sapori differenti, senza rinunciare al gusto, e soprattutto alla pasta, elemento di primaria importanza nei ricettari nostrani.
In questa
ricetta gli ingredienti della Dieta Mediterranea, Patrimonio UNESCO
si uniscono a creare un piatto adatto anche a celiaci, intolleranti
al glutine e persone che hanno scelto di non mangiare farine troppo
raffinate.
Sgombri
sott'olio Delicious
Cipolla
scalogno
Aglio
Olio
extravergine di oliva
Penne di riso
semigreggio Piaceri Mediterranei
Pomodori
freschi
Sale
Acqua
Birra chiara
Lavare e
tagliare i pomodori, scolare i filetti di sgombro e ridurli in
pezzetti con la forchetta, scaldare l'olio con poca cipolla tagliata
finemente e uno spicchio d'aglio tagliato a fettine sottilissime,
aggiungere dunque gli sgombri e cuocere per qualche minuto a fuoco
medio-vivace. Dunque sfumare con pochissima birra e aggiungere i
pomodori tagliati grossolanamente e lievemente salati, far cuocere a
fuoco vivace ma non troppo. A parte lessare in abbondante acqua
salata la pasta, lasciare da parte un po' di acqua di cottura,
scolare e ripassarla in padella con il condimento. Aggiungere acqua
di cottura se necessario.
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