La notte di
Natale dell'anno del Signore, o dell'era volgare, 800 Carlo Magno
venne incoronato da Leone III a Roma, ex capitale dell'Impero Romano
e dunque capitale del Cattolicesimo, quale Imperatore del Sacro
Romano Impero.
La portata storica di tale evento è considerata da
molti l'inizio del Medioevo, un'epoca ritenuta, spesso a torto ma non
sempre, come un momento della storia europea caratterizzata da un
generale decadimento, regressione e degrado culturale, sociale,
civile ma anche l'evo che ha più grandemente influenzato l'attuale
concetto di cittadinanza europea.
La costruzione dell'Europa moderna iniziò a Mentana? |
Altri
ritengono che l'incoronazione del Re di Franchi e Longobardi a
Imperatore del Sacro Romano Impero, avvenuto a San Pietro dopo una
serie di trattative diplomatiche conclusasi a Mentana, e precisamente
presso il XII miglio della Via Nomentana, punto strategico tra Roma e
la potentissima Abbazia di Farfa, il 23 novembre 799 con l'incontro
tra Carlomagno e il Papa in cui vennero decisi i destini dell'Europa
davanti ad un tavolo imbandito a festa, prima dell'incoronazione
solenne, sia l'inizio dell'era moderna e della concezione stessa del
concetto di Europa.
Anche la fine
del Medioevo è dibattuta tra chi la fa coincidere con la 'scoperta'
delle Americhe, nel 1492, chi pensa alle Tesi di Martin Lutero del
1517 anche se è generalmente associata alla stampa della Bibbia di
Gutenberg, Patrimonio UNESCO quale Memoria del Mondo, realizzata a
Magonza con caratteri mobili a partire dal 1453, lo stesso anno che
vede la fine della Guerra dei Cent'anni tra Inghilterra e Francia e
l'occupazione della Capitale dell'Impero Romano d'Oriente,
Costantinopoli, l'odierna Istanbul, da parte degli Ottomani turchi.
Il Medioevo è
in realtà uno tra i periodi più fecondi della storia europea,
seppure con molte, troppe 'storture'. Se si pensa all'Europa, o
semplicemente all'Italia, prima dell'epoca romana non è difficile
scorgere le evoluzioni moderne degli stati nazionali che si sono
sviluppate proprio durante il Medioevo. L'Italia è un luogo di
osservazione privilegiato per comprendere la meravigliosa diversità
culturale che contraddistingue l'Europa, basti pensare che il motto
dell'UE è 'unità nella diversità', concetto chiarissimo a chiunque
ami cucinare o semplicemente gustare i piatti prelibati della cucina
nostrana. Un esempio lampante sono le enormi varietà di legumi e la
cucurbita più diffusa negli orticelli estivi, la zucchina, la cui
provenienza sarebbe centro e sud americana ma la cui elaborazione in
forma di zucchina e non di zucca è propriamente italiana.
Questa
ricetta, con pasta aproteica prodotta da una multinazionale
statunitense e zucchine freschissime appena raccolte dall'orticello,
è ispirata alla fine del Medioevo e all'inizio dell'era moderna,
nonché alle parole di Papa Francesco sul nuovo umanesimo.
Pasta Aproten
Zucchine
Olio
extravergine
Cipollina
scalogno
Origano
siciliano
Sale
Acqua
Parmigiano
Reggiano della Latteria Sociale di Beduzzo Inferiore
Peperoncino
Fare un
soffritto leggero in acqua e olio di poca cipolla e peperoncino.
Lavare e affettare le zucchine, metterle nella padella con l'olio
caldo, salare, aggiungere l'origano e salare. Far cuocere fino ad
ottenere una consistenza molto morbida. Lessare la pasta lasciando da
parte un po' di acqua di cottura, frangere con la forchetta le
zucchine in una terrina, unirle al parmigiano grattugiato ed
eventualmente aggiungere acqua di cottura. Scolare la pasta e
condirla con la cremina di zucchine.
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