martedì 26 luglio 2016

Fagottelli con zucchine e origano ibleo

Il rapporto tra francesi e italiani è stato sempre molto complicato e difficile. Nemici-amici, invasori o compagni di lotte, cugini d'oltralpe, uniti da un profondo senso di fratellanza, o sarebbe meglio dire di 'cuginanza', con tutti i lati positivi e negativi che l'essere fratelli comporta.
Il bresciano Niccolò Fontana è piuttosto da annoverare tra coloro che probabilmente non ebbero molto in simpatia i discendenti dei Galli, per ragioni strettamente personali. Fu per causa del sacco francese della sua città che egli rimase orfano di padre e fu soltanto grazie alle amorevoli cure della povera e ingegnosa madre che egli poté salvarsi da una brutta ferita alla testa infertagli da un soldato francese.
La sua era una famiglia povera ma 'dabbene' e sua madre, santa donna, lo curò con testardaggine e coraggio, lavandogli le ferite con acqua e qualche erba di campo. Niccolò riuscì a sopravvivere anche se gli rimase qualche difetto di pronuncia che gli valse l'appellativo di 'Tartaglia'.
Chiunque si sia imbattuto nelle equazioni conosce il triangolo che porta il suo nome anche se il suo contributo alla scienza e alla matematica non si limitò soltanto alla risoluzione delle potenze con quello che potrebbe anche essere stata una traduzione e una sistematizzazione dal cinese di un meccanismo matematico già elaborato in precedenza pur se non strutturato in forma tanto precisa. Tradusse dal latino trattati e testi che permisero di comprendere meccanismi e tecnologie scoperte dagli antichi e dimenticate o tralasciate durante l'Alto Medioevo.
Questa ricetta è ispirata alla forza della conoscenza e all'importanza dell'educazione: Tartaglia era un popolano, una persona cui la vita non aveva dato molte opportunità 'in partenza', ma era certamente una persona intelligente e aveva preso dalla madre l'ostinata testardaggine che gli permise di diventare uno tra i matematici più importanti del suo tempo e della storia della scienza.


Farina
Olio extravergine di oliva
Sale
Origano ibleo
Zucchine freschissime
Lievito di birra
Acqua


Impastare la farina con il lievito di birra sciolto in acqua tiepida, coprire con la carta pellicola, con una coperta e mettere a lievitare. Creare dischetti di impasto di circa 10 cm di diametro e circa 2 cm di spessore, lavare le zucchine e tagliarle a dadini più o meno grandi in base alla freschezza, se sono appena colte possono essere anche di 1,5cm di spessore, altrimenti più sottili, porre i dadini all'interno del dischetto aggiustare di sale, olio e origano, chiudere a fagottino e mettere in teglia, cospargere con origano. Infornare in forno già caldo a circa 180°C o 200°C fino a cottura.



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